Quattro mesi senza contratto e stipendio, da giugno a settembre dell’anno scorso, poi il ristorante chiude e il titolare sparisce senza dare spiegazioni. È successo l’anno scorso in un noto ristorante del Poetto, dove i dipendenti hanno atteso la firma del contratto e della busta paga per mesi, trascorsi tra promesse e duro lavoro. Poi il ristorante chiude e tutti a casa senza spiegazioni per settimane, fino a quando il locale riapre reintegrando il personale. Tutti tranne uno, un 53enne di Cagliari, che, dopo la denuncia all’Ispettorato del Lavoro, si è rivolto ad un avvocato: a fine mese è prevista l’udienza in Tribunale davanti al giudice del lavoro. Nel frattempo altri dipendenti si sono licenziati per giusta causa.
“Ho lavorato per quattordici anni in un rinomato ristorante in centro come maitre di sala – spiega il 53enne – Sempre pagato regolarmente, con contratto, ferie e malattia. Poi a giugno dell’anno scorso sono stato trasferito in un locale del Poetto, e lì è cominciato il calvario. Un acconto di appena mille euro poi neanche un euro per quattro mesi. A inizio settembre, andando a lavoro abbiamo trovato il locale chiuso, e il titolare irreperibile. A fine mese la riapertura con la reintegrazione di tutti i dipendenti tranne me. Dopo essere ricorso a vie legali ho ottenuto il reintegro: a gennaio torno a lavoro ma mi viene subito dato un mese di ferie e ora sono in cassa integrazione, con la certezza che non vedrò un euro prima dell’anno prossimo. In poche parole sono stato punito perché mi sono ribellato rivolgendomi a tutti gli organi competenti: Ispettorato del Lavoro, sindacato e, infine, ad un avvocato. Molti colleghi, nel frattempo, si sono licenziati per giusta causa”.











