C’è anche Ilenia Sanna, diciottenne cagliaritana, studentessa all’Azuni di via Codroipo, tra i giovani che protestano per gli affollamenti a bordo dei pullman. E, in un periodo delicato per quanto riguarda il Coronavirus, c’è davvero poco da scherzare: “Prendo il 6, poi il cinque e l’otto da piazza Matteotti, è sempre pieno. Le persone cercando di sedersi, impossibile per chi magari arriva in città a bordo di un treno che è in ritardo. Cerco di tenere, in ogni modo, le distanze, e porto sempre la mascherina”, assicura la giovane. “Non ha senso agitarsi per niente, basta fare le cose come devono essere fatte”. E la richiesta di un irrobustimento dei mezzi pubblici c’è tutta.
“Devono aumentarli, solo così non si creano più assembramenti”. La Sanna fa un esempio, tanto chiaro quanto indicativo della situazione attuale: “Se un bus passa alle 8:37 e il prossimo alle nove, è ovvio che tutte le persone prenderanno, per forza, quello”.









