È accaduto ieri in una delle località più frequentate del territorio affascinante e selvaggio, ma quando il mare è mosso è bene stare lontani dalle onde. Nemmeno a riva è opportuno avvicinarsi, correnti e caratteristiche dei fondali hanno già tratto in inganno troppe persone che sono morte senza riuscire a raggiungere più la spiaggia. E se non fosse stato per la bravura dei bagnini, ieri sarebbe accaduto lo stesso a un ragazzino che, in evidente difficoltà tra le onde, è stato raggiunto dall’operatore di salvamento a mare Riccardo Spano che gli ha salvato la vita. Un servizio fondamentale e garantito, anche quest’anno, dal Comune di Arbus che impegna energie e risorse al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti. Ciò non deve consentire, però, di trasgredire e non rispettare le più semplici norme comportamentali da parte di chi, anche in condizioni metereologiche avverse, decide di tuffarsi lo stesso in acqua: la bandiera rossa è il segnale più evidente e, nel caso in cui sventoli dalle postazioni predefinite, si deve rispettare il divieto per preservare la propria vita e quella dei bagnini che, per ogni salvataggio effettuato, mettono a rischio la propria per quella degli altri.
“Bravo Riky re delle onde, i genitori di quel ragazzino ti devono essere grati per aver salvato la vita” è uno dei tanti commenti che si legge per l’uomo eroe di Pistis che, assieme a tutti gli altri colleghi confermano l’importanza del servizio di salvamento a mare.












