Da un inno al progresso a un inno al degrado, alla puzza, all’assenza di controlli. Le torri di Monreale (cinque utilizzate parzialmente come uffici, altrettante abbandonate ai bordi dell’Asse Mediano) sono ormai utilizzate come depositi di rifiuti. Le rampe che conducono ai sotterranei, fino ai cancelli, sono invase da sacchetti, pezzi di marmitte, plastica e bottiglie a gogo in modalità distesa infinita. Nessuno controlla, nessuno le utilizza, risultato? Gli incivili se la spassano, e sembra pure alla grande, da tanto tempo. Tra un discount e un market non ci sono solo i giganti di vetro, ma anche le abitazioni dei pirresi. Di decine di pirresi, che sembrano essersi arresi: fare segnalazioni alle forze dell’ordine non ha portato a nessun risultato: “E le discariche a cielo aperto aumentano”, denuncia un’abitante della zona, Francesca Maggese. Ha scelto di vivere in quella parte di Pirri nel 2019, e se n’è già abbondantemente pentita. Figurarsi cosa potrebbe dire, allora, chi ci è nato.
“Spazzatura nelle rampe del parcheggio di un centro benessere, tra via Anassagora e via Platone, pure in via Stamira. Sotto le torri ho notato anche del pericolossimo eternit”. Tutto lasciato lì, a marcire e creare pericoli tra pioggia, vento e sole. La salute dei residenti non ringrazia di certo: “Nelle torri abbandonate, poi, stanno continuando a buttare di tutto, anche i sacchetti con le feci dei cani. Colpa, in quest’ultimo caso, dell’assenza di cestini pubblici”. Ma i veri vandali dell’ambiente abbandonano e hanno già abbandonato, per così dire, rifiuti più corposi: “Gli abbandoni sono aumentati da quando il Comune ha annunciato lo sconto sulla Trai per chi conferisce meno secco. Molti, secondo me, ne stanno approfittando, lasciando i mastelli più vuoti ma, allo stesso tempo, buttando rifiuti dapperttutto”.










