Pinilla spreca un rigore,il Cagliari colleziona un altro pari a Verona

Zero a zero in casa del Chievo: un vero peccato, decisivo l’errore dell’attaccante cileno nel calcio di rigore concesso a metà ripresa


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Sortilegio Verona: si infrange sul rigore sbagliato da Pinilla il sogno del Cagliari di riuscire finalmente ad espugnare Verona, il campo tabù. Una grande occasione avvenuta a metà ripresa e sprecata dall’attaccante cileno, che ha calciato alle stelle il penalty che poteva decidere la partita.Un altro pareggio dunque per la squadra di Lopez, che va avanti a piccoli passi: non perde, ma sbaglia l’acuto. In vista del big match di domenica prossima al Sant’Elia controla Juventus. 

La cronaca della gara:

Campo pesante, a Verona piove da tre giorni. Nutrito il gruppo di sostenitori rossoblù e Cagliari in maglia rossa.
Parte bene la squadra di Lopez che al 4′ guadagna un calcio di punizione: batte Cossu, la palla viene raccolta da Pinilla che calcia impegnando Puggioni in una parata a terra.
La gara resta bloccata, difficile per entrambe le compagini trovare spazi.
Molto attivo Cossu che cerca di servire palle giocabili per Sau e Pinilla.
Prova a farsi vedere il Chievo dalle parti di Adàn ma il Cagliari non corre particolari rischi.
La partita non offre emozioni, le due squadre si annullano a vicenda, grande densità a centrocampo, pochi spazi, manto erboso che continua a peggiorare con la pioggia che cade incessantemente.
Pellisier dà un calcione in pancia ad Ekdal, per l’arbitro Bergonzi è calcio di punizione ma il giallo non scatta.
26′, nuovo calcio di punizione per i rossoblù. Batte Cossu, arriva sulla palla Astori ma il suo colpo di testa è impreciso.
Mezz’ora di gioco, la partita non decolla, tanti i falli, giallo per Conti quanto meno discutibile.
Si entra negli ultimi cinque minuti del primo tempo. Si moltiplicano gli errori in fase di costruzione del gioco sia da una parte che dall’altra. Il Cagliari sembra in grado di poter risultare più pericoloso ma non riesce ad affondare il colpo.
Giganteggia Nainggolan, bene Cossu, Conti ed Ekdal.
Cresce il Cagliari che prova a chiudere la prima frazione di gioco in attacco.
Bergonzi concede un minuto di recupero, non succede più nulla e il primo tempo si conclude a reti bianche.

Inizia la ripresa, la gara resta chiusa e nervosa.

Il Chievo “colleziona” fuorigioco non segnalati, tuttavia i ragazzi di Corini non spaventano i cagliaritani.
Entra Sestu, esce Sardo, è il primo cambio per il Chievo.
Le squadre cominciano ad allungarsi, gli spazi si aprono e Thereau al 12′ sfiora il palo alla destra del portiere spagnolo del Cagliari.
17′, entra Ibarbo, esce uno spento Sau. Lopez punta sulla velocità del colombiano.
Passa un minuto, la palla arriva sui piedi di Ekdal che da dentro l’aria completamente libero da marcature spreca calciando male.
Al 20′ minuto fallo in aria del Chievo ai danni di Pinilla: è rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Pinilla, il cileno spara una bomba centrale che finisce un curva. Il Cagliari spreca l’occasione migliore: niente da fare, si rimane sullo zero a zero. Corini manda in campo Paloschi, esce Pellisier.
Si arriva al 25′, il Cagliari prova ad insistere, Cossu cerca Ibarbo, i rossoblù fanno la partita.
Entra Cabrera, esce Cossu a quindici minuti dal novantesimo.
Dentro anche Dessena, fuori Ekdal.
Cinque minuti al termine, affiora la stanchezza, il Cagliari non demorde, il Chievo prova a rispondere.
Bergonzi concede tre minuti di recupero. Il risultato non cambia: al Bentegodi finisce zero a zero.

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