Ignazio Locci, Consigliere regionale Forza Italia Sardegna, interviene con una nota a proposito dell’intervento del presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scano, in merito ai lavori del Consiglio regionale impegnato nella discussione della Legge Casa. Ecco la nota di Locci
L’intervento a gamba tesa del presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scano in tema di edilizia altro non è che il tentativo di influenzare i lavori del Consiglio regionale. Lavori che se procedono a piccoli passi è soltanto perché il centrodestra non ha alcuna intenzione di accettare passivamente, senza battere ciglio, una legge (“Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia”) che contribuirà ad affossare definitivamente il comparto dell’edilizia in Sardegna. L’opposizione sente il dovere di lottare per modificare la disciplina in discussione, e di sicuro non accetta lezioni da chi prende per oro colato le posizioni del Partito democratico, il Vangelo dell’azione politica di questa Giunta. Ovvero da chi, peraltro, non è rappresentativo di tutte le amministrazioni locali dell’Isola, considerato che tanti primi cittadini sardi ci chiedono di proseguire nella nostra battaglia.
Cosa pensa, invece, Pier Sandro Scano, del fatto che la legge succitata manderà all’aria tutte le lottizzazioni non convenzionate entro il 30/11/2014? Così è disposto infatti dalla disciplina transitoria (articolo 30, comma 3) nella parte in cui si stabilisce che “è consentita la realizzazione degli interventi inclusi in piani attuativi approvati, a condizione che l’approvazione o, nel caso di piani a iniziativa privata, la stipula della convenzione sia avvenuta entro il 30 novembre 2014”. Questo, nonostante tali strumenti abbiano già superato indenni tutti gli iter previsti.
Il presidente dell’Anci evidentemente non ha idea di cosa significhi uno scenario simile o, forse, non ha studiato abbastanza perché troppo impegnato a reggere la stampella della maggioranza. Soldi buttati all’aria, disagi per le amministrazioni locali e ingenti perdite economiche per gli imprenditori. Scano bene farebbe a farsi da intermediario tra gli schieramenti politici e le amministrazioni locali. Ma a patto che metta da parte le posizioni preconcette del Pd, partito al quale appartiene.
Ignazio Locci
Consigliere regionale Forza Italia Sardegna













