Dopo il grande successo della serata inaugurale con i Tenores di Bitti Remunnu ’e Locu, il Festival Corale Città di Cagliari 2025 prosegue con il suo secondo appuntamento sabato 11 ottobre alle ore 19.15 nella Chiesa della Madonna del Suffragio, nel quartiere CEP.
L’evento, inserito nel cartellone della rassegna intitolata “Sa limba mea est musica”, è organizzato dall’Associazione Musicale Collegium Karalitanum con il contributo del Comune di Cagliari. Il concerto vedrà protagonisti il Coro Concordia Villa Ecclesiae, punto di riferimento del panorama corale del Sulcis-Iglesiente, diretto da Paolo Autelitano, e il Coro Collegium Karalitanum, diretto da Giorgio Sanna.

Per la prima volta a Cagliari risuoneranno i canti di miniera, testimonianza autentica della memoria storica, sociale e identitaria del Sulcis-Iglesiente. Un repertorio intriso di emozioni e di valori, capace di raccontare – attraverso la forza del canto – le fatiche, le speranze e la dignità dei minatori sardi.
Accanto a questo intenso viaggio musicale, il Coro Collegium Karalitanum, con oltre cinquant’anni di attività ininterrotta, proporrà una selezione di brani tratti dal proprio ampio repertorio popolare e polifonico, in un dialogo fra tradizione e contemporaneità. La formazione cagliaritana, riconosciuta per la sua costante ricerca artistica e la partecipazione a festival corali nazionali e internazionali, continua a promuovere la musica come linguaggio universale di incontro e valorizzazione delle culture.
La partecipazione del Coro Concordia Villa Ecclesiae, con le sue radici profondamente legate al mondo minerario, conferisce al programma una forte valenza identitaria e storica, restituendo voce e memoria a una delle pagine più significative della Sardegna del Novecento.
Il Festival Corale Città di Cagliari 2025 proseguirà poi nei quartieri periferici della città, con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale oltre i consueti spazi del centro: sabato 29 novembre, nella Chiesa di San Giuseppe (quartiere Santa Teresa), sarà protagonista l’internazionale Coro Serpeddì, interprete dei canti campidanesi; sabato 20 dicembre, nella Chiesa di Sant’Elia, chiuderà la rassegna il prestigioso gruppo Cuncordia a Launeddas, ambasciatore nel mondo del più antico strumento musicale della Sardegna.













