Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home cagliari

Pensioni a Cagliari, le novità della manovra: quota 100 da febbraio

di Paolo Rapeanu
16 Ottobre 2018
in cagliari, zapertura

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Pensioni a Cagliari, le novità della manovra: quota 100 da febbraio

di Paolo Rapeanu

Tagli alle pensioni d’oro oltre i 4.500 euro netti al mese o, in alternativa, blocco della rivalutazione fin dai 2 mila-2.500 euro netti, stop alla legge Fornero a partire da febbraio, con l’introduzione di quota 100, avvio di reddito e pensione di cittadinanza entro i primi tre mesi 2019 e solo un piccolissimo assaggio di flat tax, solo per partite Iva e professionisti. In arrivo anche un decreto anti burocrazia, che cancella norme e adempimenti che gravano sulle aziende.

La prima manovra del governo gialloverde vede la luce a Palazzo Chigi dopo un durissimo braccio di ferro fra i due soci di maggioranza, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, assicura che le coperture ci sono e ha smentito le voci sulle sue dimissioni: «Non sono un masochista da sopportare tutta la legge di bilancio in queste condizioni…». Il confronto con la Commissione Ue entrerà nel vivo a fine mese. Ma già giovedì, a Roma, ci sarà un incontro ravvicinato fra Tria e Moscovici. «Abbiamo già inviato la legge a Bruxelles. Ora seguiremo le procedure previste – aggiunge il ministro – sono sicuro che riusciremo a spiegare la filosofia di questa manovra, che è espansiva ed in linea con quella di Francia e Germania».

Fra le new entry della manovra ci sono le norme relative alle pensioni d’oro, fortemente volute dai grillini. I tagli scatteranno dal primo gennaio e la sforbiciata (che può arrivare al 20% dell’importo) riguarderà i trattamenti Inps che superano la soglia dei 4.500 euro netti al mese (90mila lordi all’anno). L’incasso previsto si attesta sul miliardo di euro in tre anni. Soldi che serviranno a finanziare il reddito di cittadinanza. Ma potrebbero esserci anche brutte notizie per i pensionati che hanno un assegno superiore ai 2.000-2.500 euro mensili: potrebbe esserci lo stop alle rivalutazioni e all’adeguamento all’inflazione. Da febbraio, invece, comincerà ad andare in ‘pensione’ la legge Fornero: si potrà lasciare il lavoro quando la somma di età anagrafica e contributiva sarà pari a 100. Non ci saranno penalizzazioni economiche per chi lascia prima ma ci sarà una soglia minima di 62 anni. Un intervento che riguarderà circa 400mila lavoratori. Le domande potranno essere inviate da febbraio anche se la prima finestra utile per lasciare il lavoro si aprirà in aprile.

Fra le ultime novità, anche l’introduzione del divieto di cumulo dei trattamenti previdenziali con altre forme di reddito da lavoro. Un divieto che dovrebbe durare almeno per un anno. L’operazione costerà circa 7 miliardi. L’obiettivo finale è arrivare a 41 anni di contributi senza alcun limite di età. Confermata, invece, la tabella di marcia del reddito e la pensione di cittadinanza. Si parte entro marzo, ma già da gennaio si avvierà la riforma dei centri per l’impiego. Andrà per il 47% alle famiglie del Centro-Nord. Aumenta anche la spesa per la sanità, con un fondo di 100 milioni destinato alle politiche per la famiglia.
Tireranno la cinghia anche i ministeri: le spese saranno ridotte di circa 7 miliardi e in particolare 1,3 miliardi arriveranno dal Viminale grazie alla riduzione delle spese per gli immigrati.

QUOTA 100 – Cambia la Legge Fornero. Sarà possibile lasciare il lavoro prima della soglia attualmente prevista per i trattamenti di vecchiaia (66 anni e 7 mesi di età e 20 anni di contributi sia per gli uomini che per le donne del settore pubblico e del settore privato) a patto di aver maturato la cosiddetta ‘Quota 100’. Vale a dire la somma fra l’età anagrafica e quella contributiva. Non è prevista alcuna penalità. Per lasciare il lavoro bisognerà, comunque, aver compiuto i 62 anni.
Il nuovo sistema entrerà in vigore da febbraio, quando cioè i lavoratori che hanno raggiunto i requisiti richiesti potranno inviare la richiesta all’Inps. Ma per lasciare i rispettivi posti di lavoro bisognerà attendere le cosiddette ‘finestre di uscita’ che scatteranno ogni trimestre. Si partirà da aprile 2019, poi luglio, ottobre e gennaio 2020.

REDDITO DI CITTADINANZA – Si partirà da aprile, dopo aver cominciato a riformare i centri per l’impiego per renderli più efficienti. Si partirà da un assegno di 780 euro al mese per i single fino a 1.400 euro per le famiglie più numerose. Per definire la platea dei potenziali beneficiari si dovrebbe utilizzare l’Isee, l’indicatore di reddito delle famiglie. Riceveranno l’assegno i nuclei con un reddito non superiore ai 9.300 euro l’anno. Le somme percepite potranno essere utilizzati solo per l’acquisto di beni di prima necessità e dovrebbero essere erogati con una card.
Si perderà automaticamente il diritto al sussidio se si rifiuta per tre volte il lavoro offerto dai centri per l’impiego. La misura non coinvolgerà gli stranieri. Secondo le prime stime, il 47% delle famiglie destinatarie sarà del Centro-Nord.

PENSIONI D’ORO – L’obiettivo del governo è di recuperare almeno un miliardo di euro in tre anni. Subiranno una decurtazione (che potrà arrivare fino al 20-25%) i trattamenti previdenziali superiori ai 4.500 euro netti mensili (circa 90mila euro lordi all’anno). Le penalizzazioni saranno direttamente proporzionali alla vita lavorativa e contributiva del lavoratore. In sostanza, il taglio sarà più pesante per coloro che hanno lasciato prima del tempo l’attività lavorativa con assegni calcolati non solo sulla base dei contributi versati ma anche sulle ultime retribuzioni.
Il provvedimento partirà a gennaio, insieme con tutte le altre misure previste nella legge di Bilancio. Dovrebbe essere cancellato anche l’adeguamento all’inflazione per i trattamenti medi.

Dal nostro giornale partner Quotidiano.net

Tags: Cagliari
Previous Post

Pace fiscale anche a Cagliari, tetto di 100mila euro. Colpo di spugna per mini cartelle

Next Post

Credito alle costruzioni in Sardegna, prosegue la ripresa del mercato residenziale

Articoli correlati

Massimo Zedda, un anno dopo: “Ora riqualifichiamo davvero Cagliari, vedrete un grande fronte sul mare” (VIDEO)

Consiglio Metropolitano di Cagliari, il Sindaco Zedda nomina la Vicesindaca e conferisce le deleghe

Ora è ufficiale, il Microcitemico si trasferisce al Brotzu: “Forte preoccupazione per la neuropsichiatria infantile”

Ora è ufficiale, il Microcitemico si trasferisce al Brotzu: “Forte preoccupazione per la neuropsichiatria infantile”

Sei nuove Jacaranda nel viale Buoncammino delle polemiche sul verde  a Cagliari

Castello, il cuore nobile di Cagliari che oggi batte più piano: il caso di Viale Buoncammino, dove regna il silenzio

RSA, nel Medio Campidano carenza di posti letto e di servizi per i più fragili

Quando la burocrazia pesa più della malattia: la denuncia di Monia, paziente oncologica di Sinnai in attesa del verbale INPS

A 92 anni intasca illegalmente l’assegno di inclusione, nonnino furbetto sardo smascherato

Natale per tutti, a Cagliari un bonus di 100 euro per chi è in difficoltà

Sarroch in lutto per il 49enne Massimo Massa morto nel gravissimo incidente a Macchiareddu

Sarroch in lutto per il 49enne Massimo Massa morto nel gravissimo incidente a Macchiareddu

Next Post
Credito alle costruzioni in Sardegna, prosegue la ripresa del mercato residenziale

Credito alle costruzioni in Sardegna, prosegue la ripresa del mercato residenziale

ULTIME NOTIZIE

EroCaddeo annuncia il primo disco dopo il successo a X Factor

EroCaddeo annuncia il primo disco dopo il successo a X Factor

Quartu, le luminarie di viale Colombo accendono la voglia di shopping: “Qualcosa si muove, ma dipende dal portafoglio”(VIDEO)

Quartu, le luminarie di viale Colombo accendono la voglia di shopping: “Qualcosa si muove, ma dipende dal portafoglio”(VIDEO)

Cagliari, fulmine a ciel sereno in casa rossoblù: crociato rotto per Felici

Mattia Felici, intervento al crociato e lungo stop per l’esterno rossoblù

È morto il bambino scosso dalla madre, i suoi organi saranno donati

Partorisce in casa al settimo mese e il piccolo muore poco dopo, aperta un’inchiesta

Massimo Zedda, un anno dopo: “Ora riqualifichiamo davvero Cagliari, vedrete un grande fronte sul mare” (VIDEO)

Consiglio Metropolitano di Cagliari, il Sindaco Zedda nomina la Vicesindaca e conferisce le deleghe

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025