Pasquale Piras morto sul lavoro a Cagliari, l’ira della Cgil: “Sulla sicurezza si è allentata la presa”

“Lungo elenco di incidenti mortali in coincidenza con la ripresa. Non è accettabile che un lavoratore perda la vita mentre svolge la propria attività in un luogo di lavoro nel quale si presume siano attive tutte le misure utili a evitare che ciò accada”. Così la Cgil sull’incidente a Giorgino del quale è rimasto vittima un lavoratore di 60 anni. Il cordoglio del presidente dell’Autorità portuale Deiana


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“Non è accettabile che un lavoratore perda la vita mentre svolge la propria attività in un luogo di lavoro nel quale si presume siano attive tutte le misure utili a evitare che ciò accada”. Così la Cgil confederale di Cagliari insieme alla Filt territoriale sull’incidente a Giorgino del quale è rimasto vittima Pasquale Piras, un lavoratore di 60 anni.

La Cgil cagliaritana attende di capire la dinamica dell’incidente e gli sviluppi delle indagini ma è chiaro sin da ora che il lungo elenco di incidenti mortali, anche in coincidenza con la seppur timida ripresa, dimostra che sulla sicurezza si è allentata la presa. “È indispensabile rimettere il tema al centro delle priorità, costruire e diffondere la cultura della sicurezza, con un approccio che metta in primo piano il diritto a lavorare in sicurezza – ha detto la segretaria generale della Camera del Lavoro Simona Fanzecco – si può fare attraverso un patto fra istituzioni, imprese e parti sociali per far sì che chi lavora non sia mai messo in condizioni di rischio, un obiettivo che si raggiunge con una molteplicità di azioni, prima di tutto la prevenzione, a partire dalle scuole, che potrebbero inserire la materia Salute e sicurezza nel lavoro nei programmi didattici, poi con la formazione continua dei lavoratori, e anche con attività di controllo e monitoraggio”.

L’Autorità di Sistema Portuale esprime “il più sentito cordoglio” ai famigliari della vittima e, in attesa delle risultanze degli accertamenti del caso da parte delle Autorità competenti e dei tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori, si astiene da ogni tipo di analisi o valutazione relativa alla dinamica dei fatti.

“Quanto accaduto questa mattina ci lascia profondamente sgomenti”, dichiara il presidente Massimo Deiana, “in attesa di conoscere l’esatta dinamica dell’accaduto e, soprattutto, consentire alle Autorità competenti di svolgere le dovute indagini, ci stringiamo, unitamente alla comunità portuale, alla famiglia del sig. Pasquale Piras. Ci mettiamo fin da subito a disposizione delle Autorità competenti affinché possa esser fatta chiarezza sulle eventuali dinamiche che hanno determinato il tragico incidente”.


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