Una class action contro lo slaccio preventivo previsto da Abbanoa per gli utenti morosi. La raccolta firme, organizzata da Casa dei Diritti, comincia ufficialmente oggi nel quartiere Sant’Elia. “Il luogo simbolo dell’abbandono e abuso da parte di Abbanoa nei confronti di tanti cittadini”, sottolinea il presidente dell’associazione, Carlo Asili. Proseguirà nei prossimi giorni in città, e in tutta l’isola: l’obiettivo è raggiungere almeno 10 mila firme necessarie per far partire la class action.
Un battaglia cominciata mesi fa e che il 31 marzo scorso ha portato a una sconfitta per la società che gestisce il servizio idrico nell’isola. Il decreto emesso dal Tribunale di Cagliari dà ragione a un’utente che si era vista staccare l’acqua senza alcun preavviso. “Un provvedimento – aggiunge Asili – che sancisce una volta per tutte un principio fondamentale: l’ente che detiene il monopolio del servizio idrico sardo non può utilizzare lo slaccio dell’acqua come mezzo coercitivo di risoluzione delle controversie”. La raccolta di firme comincerà oggi, 28 aprile, alle 17, presso la sala riunioni in Piazza Lao Silesu 1D, dove l’associazione Casa dei Diritti presenterà ufficialmente l’iniziativa, in collaborazione con il Comitato “Palazzi del favero e non solo”.











