Ha preso il ticket dopo aver pagato i quattro euro necessari per potersi godere il mare sino alle diciotto, poi o andrà via o dovrà girare alla ricerca di uno stallo libero. Giampiero Locci, autotrasportatore cagliaritano di 51 anni, è un frequentatore abituale della spiaggia cagliaritana del Poetto: “Ma trovare un parcheggio, ormai, è difficile, è diventato un casino, soprattutto per quelli gratuiti”. Tra i “riservati ai residenti” e i pochi fruibili da tutti, i 1744 stalli attualmente esistenti si riempiono già dalle primissime ore della mattina: “Il prezzo di quattro euro al giorno è troppo alto per chi viene tutti i giorni, inizia ad essere una situazine pesante, e al Poetto ci sono pochi parcheggi. Prima riuscivo a trovare uno spazio attorno alla chiesa, adesso invece è già tutto pieno sin dalle nove del mattino”, osserva Locci.
Che fare? Per esempio, lanciare un appello al nuovo sindaco Paolo Truzzu: “Sicuramente, qui al Poetto bisogna creare nuovi parcheggi, ormai o paghi o devi andare fuori”. E per fuori, il 51enne, intende “Villasimius, in un’ora si arriva sin lì, considerano anche le spese per il gasolio di dieci euro, ma almeno sei in una spiaggia diversa”.










