Parabrezza sfondato a Cagliari, l’avvocato Andreozzi: “La legge dice che c’è irrilevanza penale”. Sul caso del ghanese che ha distrutto un’auto al porto di Cagliari, il parere di uno stimato avvocato cagliaritano: “Il reato di danneggiamento va sul penale solo se contiene violenza con persona o alla minaccia. Altrimenti è perseguibile solo con una causa civile”. Questo il senso del post di oggi su Fb, nel quale l’avvocato Giuseppe Andreozzi precisa: ” Un cagliaritano ha querelato l’autore dei danni, per migliaia di euro, volontariamente provocati alla sua auto.
Ha destato scalpore la notizia di stampa che un Pubblico Ministero in questi giorni avrebbe chiesto l’archiviazione del procedimento per “irrilevanza” penale del fatto.
Oggi ho deciso di difendere gratis la nostra Procura della Repubblica: il PM ha ragione!
Infatti, il reato di danneggiamento (art. 635 codice penale) originariamente puniva: “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui”.
Con una modifica introdotta con decreto legislativo n. 7 del 2016 a questa disposizione generale si sono aggiunte le parole: “con violenza alla persona o con minaccia”.
Quindi, se non c’è stata violenza o minaccia (salvo altri casi particolari disciplinati dalla stessa norma) il danneggiamento non è più reato e alla “vittima” non resta altra strada che quella di una causa civile (che si consiglia di proporre solo se l’autore del gesto vandalico dispone di un reddito idoneo a garantire il risarcimento).
Perciò il PM non poteva far altro che chiedere l’archiviazione e un Giudice (il GIP) dovrà provvedere conseguentemente”, conclude Andreozzi.













