Lutto nel mondo della pallavolo sarda per la scomparsa di Diego Caddeo. Quarantasei anni, di Quartu Sant’Elena, meccanico con il volley nel sangue. Da due anni stava lottando contro un tumore che, purtroppo, alla fine ha avuto la meglio. Lascia moglie e due figli piccoli. Pallavolista da tanti anni, ha giocato sino ad arrivare alla serie C. Poi, patentino di allenatore tra le mani, da cinque anni stava allenando la prima divisione femminile della società quartese Sandalyon. La Fipav Sardegna, con il presidente Vincenzo Ammendola e tutti i componenti del comitato regionale e territoriale isolano “si stringono attorno alla famiglia di Caddeo, pallavolista da generazioni”.
Un ricordo commosso arriva anche da Lello Idili, direttore tecnico della Sandalyon: “Diego stava combattendo contro la malattia, negli ultimi tempi, per discrezione, non ci stavamo vedendo. Ma, sino a quando c’è stato il lockdown, ha sempre allenato con grinta e col sorriso la nostra squadra femminile. La sua scomparsa è un dolore indescrivibile, avremo per sempre uno splendido ricordo di lui. Per me, oltre che un allenatore, è stato anche un amico”.










