Oss senza vaccini, a Radio Casteddu Katia Dessi della cooperativa Asgesa. “Lavoriamo da 35 anni nel settore socio-sanitario e rivolgiamo i nostri servizi alle fasce deboli. Parliamo di anziani, disabili, malati, minori e abbiamo dei 120 dipendenti un buon 50% che sono assistenti, assistenti domiciliari, OSS, assistenti familiari, ausiliari, educatori che svolgono il loro lavoro a domicilio. Fondamentalmente quando si fa un igiene personale di un paziente allettato il contatto è ravvicinato; pensiamo agli educatori che lavorano a domicilio: si, è vero si può mantenere la distanza ma quando si lavora con le fasce deboli il rapporto empatico è fondamentale, non si può lavorare a 5 metri di distanza. L’utenza insomma è molto ampia e delicata e per l’ennesima volta i nostri operatori non sono stati riconosciuti come operatori socio sanitari e noi saremo nella fascia 3 del turno dei vaccini. Non si sa quando arriveranno, insomma quasi gli ultimi a essere vaccinati.
Noi siamo un tassello fondamentale, non c’è più tempo anche perché sono arrivate le varianti. Chiediamo quindi che i nostri operatori, che svolgono servizi socio assistenziali, siano siano inseriti nel piano 1 delle vaccinazioni”.
Risentite qui l’intervista a Katia Dessi del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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