Ha sentito i latrati dei cani e, spaventata, è uscita nel suo giardino per capire cosa stesse succedendo. Ed è rimasta pietrificata. Aurora Gessa, 25 anni, residente nella zona del Parco Parodi a Flumini di Quartu, ha visto il suo gatto di tre anni, Efisio, morire dilaniato: “Un branco di cani maremmani, di proprietà di un pastore che vive nella zona, non hanno avuto pietà di lui. L’hanno strappato dal recinto e l’hanno ucciso”. La giovane, insieme alla madre, hanno notato chi li stava accompagnando: “Una pastora che non vive distante da noi. Ci ha detto che avremmo dovuto tenere il gatto in casa, ma Efisio era già in casa, nella nostra proprietà. Non è la prima volta che succede, sono stati sbranati anche altri gatti e una colonia felina che ai trova vicino al centro servizi è stata letteralmente sterminata. La donna se n’è andata come se niente fosse”, prosegue la giovane.
“Ho scritto una email urgente al sindaco Graziano Milia, da anni viviamo nel terrore che possa capitare qualcosa ai nostri animali. E ieri pomeriggio, purtroppo, il mio micio è stato ucciso”. Denunce alle Forze dell’ordine? “Ce ne sono già tante, tra vicini di casa ci teniamo sempre aggiornati. Personalmente non la farò, tanto la situazione è sempre la stessa da tanto tempo. Ma chi di dovere, ovviamente, deve intervenire per bloccare questo massacro”.









