Onorevoli funerali a spese dei cittadini? Da abolire, subito. Parola di Alessandra Todde, così trapela dai palazzi, che non intende protrarre un privilegio che davvero grida vendetta e chiede giustizia, sul quale i sardi non si sono indignati abbastanza.
Per chi se lo fosse perso: il consiglio regionale, nella precedente legislatura, ha votato una assurda e inaccettabile norma che prevede che i funerali ai consiglieri regionali li paghino i cittadini. Sì, avete capito bene: i comuni mortali che faticano ad arrivare a fine mese, che fanno salti mortali per far quadrare i conti e che rinunciano a mangiare e curarsi, sono costretti a pagare i funerali a gente che guadagna fino e oltre diecimila euro al mese, che gode di incredibili privilegi e che evidentemente preferisce portarseli anche all’altro mondo. Una vita, e una morte, a spese dei cittadini, insomma.
Nella variazione di bilancio arrivata in giunta, la pietra dello scandalo che ha riacceso il dibattito: la corona di fiori da 800 euro inviata dall’allora presidente Solinas per la morte dell’Udc Felicetto Contu – notaio, pluri consigliere regionale e pluri parlamentare, oltre a innumerevoli incarichi pubblici e funerali gratis – non è neanche stata pagata. E dunque è approdata sul tavolo dell’attuale giunta.
Finora la Todde e i suoi si sono agiatamente accomodati nel poltronificio milionario allestito da Solinas, dopo averlo in tutti i modi attaccato quando erano all’opposizione: nessuna posizione è stata abolita, il palazzo pullula di consulenti a 125mila euro all’anno e risultati non pervenuti. Riuscirà davvero la Todde a dare un segnale in (vecchio) stile 5 stelle?









