Eccola la Panchina Rossa, posizionata e inaugurata questa mattina all’ospedale Oncologico Businco di Cagliari: appare come un monito, una richiesta di impegno che il gruppo di donne “Abbracciamo un sogno” rivolge a tutti gli operatori sanitari. Una panchina rossa contro ogni forma di violenza. Contro la comunicazione viziata, malata, contro una comunicazione frettolosa, sfuggente, poco attenta, quella che lascia il segno e che può fare davvero male, soprattutto tra le corsie di un ospedale.
“Contro ogni forma di violenza, perché la buona comunicazione è la prima medicina” è lo slogan stampato sulla panchina rossa: l’idea nasce per ricordare a medici e infermieri che anche le parole, a volte, sono pesanti come macigni e fanno male come lame affilate quando vengono scagliate senza usare testa e cuore.
“Violenza è violenza in qualunque contesto” – spiega Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia Medica del Businco e leader del gruppo Abbracciamo un Sogno – dobbiamo educarci a una comunicazione più pulita, a scambi sani”. La panchina è stata finanziata con fondi del gruppo: le donne si sono tassate e hanno raccolto la cifra necessaria per portare a compimento questa nuova iniziativa. Sono presenti all’iniziativa la dottoressa Maria Teresa Addis, direttrice sanitaria del Businco, il dottor Vinicio Atzeni, direttore sanitario Azienda Ospedaliera Brotzu, la dottoressa Bruna Dettori, dirigente delle professioni sanitarie, oltre al dottor Efisio Defraia, primario di Oncologia.










