Cafoni da spiaggia in azione: da Torre delle Stelle a Solanas tra ombrelloni segna posto, cicche di sigarette e bottiglie spuntano anche i cotton fioc. Bagnanti in rivolta scrivono addirittura al Comune per chiedere un maggior controllo lungo i litorali.
Sabbia fine e candita deturpata da chi non ha rispetto per il bene che madre natura ha regalato e che mezzo mondo invidia: spazzatura che spunta sotto i piedi e che potrebbe finire in acqua causando perfino la morte degli animali, come ben hanno reso noto gli esperti che ampiamente hanno segnalato il triste fenomeno. A Genn’e Mari sono le cicche di sigaretta che quasi formano un tappeto e che non sono passate inosservate a chi ama il mare e la spiaggia e ha deciso di segnalare al Comune il triste fenomeno. La vigilanza nel territorio è presente, come hanno spiegato la sindaca Barbara Pusceddu e l’assessore al turismo Cristiano Spina qualche giorno fa a Casteddu Online, il problema sono gli incivili, inarrestabili, che mai smettono di agire.
E tra i rifiuti sotto l’ombrellone, a Solanas spuntano anche i parasole per occupare il posto in prima fila: aperti o chiusi, con asciugamani già stesi e sedie ma, effettivamente, abbandonati. Scatta anche per questi la protesta da chi assiste ai bagnanti “fantasma” che, con comodo, quando decidono di arrivare in spiaggia, hanno già la postazione pronta a due passi dall’acqua. Insomma, niente di diverso, si potrebbe dire, da ciò che accade ogni anno, come la rabbia di chi, invece, punta sul rispetto verso l’ambiente e gli altri per godere in serenità la giornata da trascorrere al mare.












