Ok al taser alla polizia Locale. C’è il via libera del Consiglio comunale all’autorizzare l’utilizzo del taser per gli agenti del corpo della polizia Locale. Sì dell’aula alla mozione di Andrea Piras, Lega, che chiede di “dotare gli agenti di un’arma non letale che può al contempo essere strumento di prevenzione e contrasto dei crimini, utile sia per proteggere la propria incolumità che quella di altri cittadini, previa la fase di sperimentazione prevista per legge e l’adozione di un apposito regolamento comunale”.
“Vittoria della Lega in consiglio comunale”, ha dichiarato Piras, “approvata la mozione per dotare gli agenti di un arma non letale che può al contempo essere strumento di prevenzione e contrasto dei crimini ,utile sia per proteggere la propria incolumità’ che quella di altri cittadini e si sta dimostrando ,in diversi ambiti urbani ,un ottimo deterrente. Ancora una volta il nostro impegno porta a risultati tangibili per tutelare i cittadini e garantire sicurezza nelle nostre città”. Un po’ di scetticismo da parte di Fdi: “Ho espresso la necessità di valutare con estrema cautela l’uso di questa pistola elettrica a scapito dei sistemi tradizionali come quello del bloccaggio muscolare”, ha dichiarato il consigliere Toto Sirigu.
Ma durante il dibattito la tensione è salita. Tanti i consiglieri dell’opposizione che hanno contestato duramente il provvedimento.
“Dopo la repressione del regolamento sicurezza arriva il Taser nelle mani della polizia locale di Cagliari”, attacca la consigliera comunale Giulia Andreozzi, “la maggioranza di destra ha approvato, con il voto contrario di tutta l’opposizione, la mozione presentata dal leghista Andrea Piras. Uno strumento pericoloso, responsabile di oltre mille vittime negli ultimi 20 anni negli Usa (la stragrande maggioranza delle quali disarmate o con disturbi mentali), che non essendo considerato arma letale rischia di essere usato con eccessiva leggerezza. Speravo che la destra moderata, liberale e cattolica che siede nel nostro consiglio comunale avesse un sussulto di dignità e non votasse a favore di questa mozione. Invece, paradossalmente, le uniche voci di dissenso nella maggioranza sono arrivate da alcuni componenti di Fratelli d’Italia: gli altri hanno invece dimostrato di essere solo una destra che blandisce la clava (ora il taser) della repressione. Molto più facile una bella scossa elettrica, piuttosto che impegnarsi per prevenire contrastare le cause del disagio con le politiche sociali o per assicurare effettivamente la sorveglianza del territorio. Qualcuno davvero si sentirà più sicuro?”










