“Positivi al Covid e abbandonati. A numeri dell’Ats non risponde nessuno”. La famiglia d J. P. di San Sperate vive ore d’angoscia: lei, suo marito, il figlio e la fidanzata di quest’ultimo hanno il Covid e cercano di avere istruzioni da Ats per sapere come comportarsi, ma devono fare i conti col muro d gomma degli squilli a vuoto dei numeri messi a disposizione da Ats. Una situazione nota peraltro a diversi utenti.
“Mercoledì 28 luglio io e la mia famiglia abbiamo fatto il tampone molecolare all’Ats in via Romagna e siamo risultati tutti positivi”, scrve J. P, “o sono vaccinata, ho fatto la seconda dose di vaccino Pfizer già da maggio, mio marito, mio figlio e la fidanzata no. Quindi siamo in isolamento da quel giorno, ma ad oggi non siamo mai stati contattati dall’Ats, né per fare segnalazione delle persone con cui siamo entrate in contatto, né per conoscere la nostra situazione di salute e nemmeno per spiegarci come comportarci per la gestione dei rifiuti speciali. Impossibile fissare un appuntamento per il secondo tampone, e oltre tutto non rispondono a nessun numero e nessuna mail, ho provato a chiamare a ogni numero, verde e non, il telefono squilla a vuoto. Io capisco che in questo momento probabilmente saranno oberati di lavoro ma lo Stato non può abbandonarci così, perché di fatto noi siamo sequestrati in casa. Ho chiesto aiuto al medico e mi ha detto se vogliamo di andare a fare il tampone molecolare a pagamento al Brotzu o alla clinica di Decimo, 65 euro a testa (noi siamo in 4 e per poter essere liberi dovremmo spendere 260 euro, per un servizio che invece dovrebbe esserci garantito dallo stato visto che paghiamo le tasse ed è lo stato che ci obbliga all’isolamento anche se non abbiamo sintomi). Tra l’altro ironia della sorte, il mio green pass è ancora valido anche se risulto positiva”.










