La guardia di finanza di Sassari ha intensificato negli ultimi tre mesi i controlli sui distributori di carburante, anche in relazione al decreto interministeriale sul “riallineamento delle accise”. Dalle verifiche sono emerse irregolarità in tre impianti, con sanzioni per 2.800 euro per mancata esposizione e comunicazione dei prezzi. In un caso è stata accertata la frode nell’esercizio del commercio: una colonnina diesel erogava quantità inferiori oltre tre volte il limite di tolleranza previsto. Due erogatori sono stati sequestrati e il gestore è stato denunciato alla procura di Tempio Pausania. L’ispezione ha rivelato anche una differenza di oltre 25mila litri di carburante non erogati rispetto alle registrazioni dall’inizio dell’anno, con danno per i consumatori e distorsioni della concorrenza. Avviata una verifica fiscale sulle accise, con segnalazione all’agenzia delle dogane e a quella delle entrate per il recupero di imposte e IVA. Le fiamme gialle sottolineano che i controlli mirano a garantire trasparenza dei prezzi, qualità dei carburanti ed equità fiscale, contrastando al contempo possibili infiltrazioni criminali nel settore.










