“Credo che “le croci” che porta con sé l’incrocio a raso di Nuraminis meritino più rispetto”. A fare il punto della situazione è il sindaco Stefano Anni: i tre accessi al centro abitato di Nuraminis per chi proviene da Cagliari sono tutti aperti e utilizzabili.
Il collegamento del centro abitato con il territorio confinante al Comune di Serramanna è garantito dalla via Nuracesus con anello stradale adiacente la chiesa campestre di San Lussorio (bitumati pochi mesi fa) e la via Villasor (che verrà risistemata con nuova bitumazione nei prossimi giorni). Massimo impegno, quindi, per ridurre al minimo i disagi, inevitabili, d’altronde, per la realizzazione di un’opera così importante ed essenziale per tutto il territorio. La sicurezza stradale, tanto ambita e ricercata, per l’arteria principale di tutta l’Isola, una insidia però infinita e che conta una scia di sangue che ha macchiato l’asfalto, indelebilmente. Su questo aspetto il primo cittadino sbarra le porte alle “polemiche sterili, poco costruttive e inopportune, insieme ai detriti della demolizione del ponte che andranno macinati per costruire altre strade”.
Chiari riferimenti ai tanti post e commenti che si sono susseguiti nel corso dei giorni, cavalcando l’onda degli automobilisti esausti di dover aggirare, dribblare cantieri e svincoli per e da Cagliari. Pazienza, solo questa occorre, e in futuro non ci sarà più l’incrocio della morte, uno dei tanti, quello che metteva in pericolo migliaia di viaggiatori ogni giorno.












