Un arrivo imponente, nuovi sbarchi, proprio in concomitanza con le feste pasquali. E sarà nuova emergenza “ospitalità” con fenomeni di delinquenza degli immigrati, come evidenziato dal Sindacato Autonomo di Polizia, che annuncia: “Siamo pronti a tornare nuovamente in piazza, non è più tollerabile questa situazione”.
Il segretario del Sap, Luca Agati è perentorio: “Non ci meraviglia sapere che nel giro di poche ore avremo nuovi clandestini liberi di scorrazzare per le vie della città in cerca di mezzi e risorse per lasciare l’isola. Torna il problema degli sbarchi degli algerini sopratutto in concomitanza con un periodo di ranghi ridotti per via delle ferie pasquali. Nelle ultime occasioni – sostiene Agati – avevano accolto positivamente l’azione di accompagnare i soggetti presso CIE siciliani, scelta che aveva appunto scongiurato il manifestarsi di eventi delinquenziali in città. Oggi siamo punto e a capo”.
ORGANICO RIDOTTO ALL’OSSO. Mancano i poliziotti, durante le fasi dell’accoglienza la città rimane sguarnita, spesso le Volanti in turno sono costrette a collaborare alle operazioni logistiche. Lo rimarca a gran voce il segretario del Sap: “Lo ripetiamo in ogni occasione – aggiunge Luca Agati – a Cagliari servono più poliziotti per gestire il problema immigrazione, avendo un sotto organico pari al 30%, inoltre i lavori dell’ufficio immigrazione, tanto prospettati a breve, non sono ancora iniziati. Qui si vogliono fare le nozze con i fichi secchi senza considerare che i poliziotti sono sempre meno e sempre più stanchi. Il dieci per cento delle persone salvate a largo della Libia sbarcherà a Cagliari – sottolinea Luca Agati – mentre la Prefettura accelera i tempi per trovare posti nelle strutture. Sarebbe ora che la stessa solerzia venisse utilizzata per mandare nuovi poliziotti visto che il trend dei nostri organici è tragicamente in negativo senza alcun innesto all’orizzonte a monte di pensionamenti sempre più numerosi. Un ennesimo evento che catalizzerà l’attenzione degli operatori già impegnati dagli sbarchi degli algerini degli ultimi giorni, l’ennesimo schiaffo ad un apparato già fortemente debilitato. Siamo però pronti a scommettere che il Signor Prefetto – conclude il referente del Sindacato Autonomo di Polizia – non è a conoscenza che ai poliziotti non viene liquidato il compenso straordinario eccedente da febbraio dell’anno scorso. È ora che le istituzioni inizino seriamente a pensare prima ai propri uomini poi a tutto il resto”.











