Nuovi sbarchi di migranti nelle coste dell’Isola: individuati 40 algerini

Tra il pomeriggio di ieri e questa mattina, in cinque distinti episodi, sono stati rintracciati quaranta migranti clandestini, tutti di asserita nazionalità algerina, adulti e in buone condizioni fisiche generali


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Tra il pomeriggio di ieri e questa mattina, in cinque distinti episodi, sono stati rintracciati quaranta migranti clandestini, tutti di asserita nazionalità algerina, adulti e in buone condizioni fisiche generali.
I primi due sono stati rintracciati da una pattuglia di carabinieri di Sant’Antioco ieri sera, durante un servizio opportunamente disposto per il controllo del territorio, mentre girovagavano, smarriti, nei pressi dei parcheggi “Le Dune” a Porto Pino. I due hanno riferito di aver viaggiato da soli e di essere approdati qualche ora prima con un barchino artigianale, senza riuscire a fornire elementi utili per individuare il luogo di attracco e rintracciare l’imbarcazione.
Poco dopo, su segnalazione di alcuni cittadini, la pattuglia della Stazione dei carabinieri di Giba è intervenuta nel porticciolo nuovo di Teulada, dove erano approdati cinque algerini, tutti adulti, giunti con un barchino in legno e vetroresina di cinque metri, con motore fuoribordo da 40 cv. In questo caso, uno di loro è stato medicato dal 118 per una leggera ferita da abrasione riportata accidentalmente durante la traversata. Gli altri erano in buone condizioni generali.
Dopo una pausa notturna, questa mattina sono ripresi gli sbarchi. Uno a Co’e cuaddus in comune di Sant’Antioco, dove i carabinieri della locale Stazione hanno individuato nove migranti clandestini, giunti poco prima con un barchino manufatto in legno e vetroresina, con motore fuoribordo da 40 cv. Sono tutti adulti, in apparenti buone condizioni fisiche, e algerini.
L’altro sbarco è avvenuto a  Capo Malfatano, sempre a Teulada. In questo caso i clandestini sono otto, tutti maschi e adulti, in buone condizioni fisiche, e sono stati individuati da una pattuglia dei carabinieri di Teulada. Anche loro hanno viaggiato su un barchino artigianale costruito con assi di legno e vetroresina, e motore fuoribordo. In questo caso, il natante è stato visto alla deriva a breve distanza. L’ultimo, per ora, e il più consistente numericamente è avvenuto poco fa; sedici algerini, tutti adulti, maschi e in buone condizioni fisiche, sono sbarcati nel porticciolo turistico di Teulada con barchino e motore analogo a quelli già descritti.
Per l’occorrenza sul posto sono presenti i carabinieri della Stazione di Tratalias. Tutti i migranti clandestini, dopo le prime formalità di rito verranno trasferiti presso il CAS di Monastir per le procedure di identificazione e le ulteriori incombenze burocratiche.


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