Un bene di inestimabile valore quello che caratterizza la costa del territorio che non solo offre un mare cristallino, una splendida laguna e l’antica chiesa dedicata al martire dei sardi bensì uno dei complessi archeologici più importanti di tutto il Mediterraneo. Mosaici e antiche strutture continuano a emergere dal sottosuolo, regalando, così, la visione di come si viveva nel II secolo a.C.
Un bene da salvaguardare, da proteggere anche dall’erosione
costiera: “Un altro grande risultato che premia il lavoro fatto in quest’ultimo anno dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Walter Cabasino, raggiunto grazie alla partecipazione a numerosi incontri con l’Assessorato RAS alla Difesa dell’Ambiente, l’Assessorato ai Beni Culturali e l’Agenzia Conservatoria delle Coste per la salvaguardia del Parco Archeologico di Nora dai fenomeni di erosione costiera” ha comunicato il Comune.
“Ora la parola passa al Consiglio Regionale che dovrà licenziare entro il 30 novembre il testo proposto dalla Giunta”.
Per il raggiungimento di questo importante obiettivo è stato fondamentale il lavoro congiunto delle Direzioni Generali dei due assessorati alla Difesa dell’Ambiente, guidato da Marco Porcu, che ha creduto fin da subito a questo importante intervento, e alla Cultura di Andrea Biancareddu, lo stimolo continuo da parte del Ministero della Cultura e, in particolare, della Soprintendenza Archeologica.













