Annullato a Betlemme – dopo sedici anni – il concerto natalizio per la vita e per la pace dal comune di Castelsardo, che proprio nella città palestinese come ormai consuetudine avrebbe dovuto avere un proprio stand insieme a quelli della città di Lourdes, New York, Colonia e tutto il mondo. Spento l’albero di Natale della Natività e annullati i mercatini natalizi. “Per motivi di sicurezza”. Sono le conseguenze dell’annuncio di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, che ha riacceso la fiamma, semmai si fosse spenta, del conflitto israelopalestinese.
Non si preannuncia nulla di buono in quelle terre martoriate da una guerra che sembra non trovare una fine. Non sarà un Natale di Pace. A dare l’annuncio dal suo profilo Facebook, con rammarico è il sindaco Franco Cuccureddu.
“Le tensioni, gli scontri, i feriti ed i morti, a Betlemme, in Cisgiordania ed a Gaza, conseguenti all’annuncio di TRUMP di riconoscere Gerusalemme quale capitale del solo Stato di Israele, fanno presagire un Natale di sangue e forse l’inizio di una terza intifada. Gerusalemme Capitale di due popoli e città sacra di tre religioni. Solo chi non c’è stato, chi non ha approfondito la storia della città e ciò che rappresenta per ebrei, islamici e cristiani può pensare che decisioni unilaterali e asimmetriche non provochino reazioni violente, non solo in Terra Santa, ma in tutto il mondo arabo. Non andremo a Betlemme e Gerusalemme questo dicembre, – scrive Cuccureddu – rompendo una consolidata consuetudine, ma al sindaco Salman, agli amici betlemiti ed a tutti coloro (religiosi, amministratori, cittadini) che sono attivamente e sinceramente impegnati per la costruzione di un processo di pace va la nostra solidarietà e l’impegno a tornare presto per proseguire i progetti comuni, momentaneamente interrotti”.











