“Noi, medici al Policlinico: un nostro collega contagiato dal virus, ma con un tampone falsamente negativo: tenuto 48 ore in ambiente inadeguato”. C’è un passaggio che dimostra tutta l’amarezza e la delusione dei medici, nella lettera di dieci dirigenti del Policlinico. “In particolare- si legge nella lettera all’Azienda- si deve ancora una volta rilevare come il filtro del Pronto Soccorso si sia dimostrato inefficace, come anche l’ultimo episodio che ha coinvolto il collega dimostra (difatti, pur avendo una sintomatologia e una TC chiaramente indicative di COVID-19, è stato trattenuto in OBI e successivamente trasferito al settore Broncopolmoniti no COVID-19 sulla base di un tampone falsamente negativo, e tenuto 48 ore in un ambiente chiaramente inadeguato in quanto non messo a norma per pazienti COVID-19). Il dipartimento di Chirurgia oggi sta pagando a caro prezzo questa linea di condotta. Un nostro caro collega, a causa della presenza dell’infezione virale all’interno dell’ospedale, ha sviluppato una polmonite da Covid-19 e si trova ora ricoverato. Molti altri operatori sanitari e pazienti sono stati infettati e non è imprevedibile che l’ondata dei contagi non si fermi a breve, con l’ovvia conseguenza che, purtroppo, non è possibile escludere che altre persone possano essere coinvolte nell’immediato periodo”. Da qui la denuncia (che potete trovare integralmente qui: https://castedduonline.it/lettera-choc-di-dieci-dirigenti-del-policlinico-cluster-di-contagio-che-mette-a-rischio-lintera-area-metropolitana-di-cagliari-noi-lasciati-senza-protezioni/) e la richiesta di isolare il Policlinico, chiudere il bar, creare un reparto Covid e un’apposita sala operatoria, bloccando gli accessi al Pronto Soccorso e gli altri ricoveri”.










