“Niente spaghetti coi ricci a Cagliari? Nessun problema, i clienti potranno mangiare aragoste o astici”

Sergio Cannas, storico ristoratore della Marina, è contento dello stop alla pesca del riccio sino al 2024: “Costano tanto e non si trovano, a seconda del prezzo ho fatto pagare un piatto di spaghetti 13 o 14 euro. I clienti? Si mangeranno un’altra cosa: l’astice, l’aragosta o la bottarga. Si può vivere anche senza mangiare ricci”


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Le richieste non le ha ancora ricevute perchè, ormai, il periodo dei ricci nei ristoranti lo conoscono anche i sassi: da novembre ad aprile. La stagione 2021, però, sarà l’ultima con la prelibata polpa che si mischia agli spaghetti nei ristoranti della Sardegna, Cagliari inclusa. Stop della Regione alla pesca sino al 2024 perchè c’è il rischio dell’estinzione del riccio. Non certo un problema, tra i tanti titolari di trattorie e locali, per Sergio Cannas, storico ristoratore della Marina: “I ricci costano tanto, non si trovano e, a seconda del prezzo, ho fatto pagare un piatto di spaghetti ai ricci tredici o 14 euro. Sono contento dello stop, meno per i ricciai che dovranno essere aiutati dalla Regione, visto che attendono sempre il periodo della pesca per guadagnare qualche soldo”. E, infatti, i pescatori sono furiosi e pronti a fare barricate. Anche se, alla fine, dovranno cedere e sperare che i ristori e gli aiuti economici siano sostanziosi. Ma c’è una larga fetta della clientela che non potrà più essere soddisfatta: la caccia agli spaghetti ai ricci è quasi uno “sport olimpico” per molti sardi e vacanzieri. E il riccio, comunque, rappresenta una delle specialità della nostra Isola. Ma Cannas tira dritto sicuro e, da ristoratore scafato, ha già pronto un elenco di alternative sempre tipiche della Sardegna.
“I clienti? Si mangeranno un’altra cosa, l’astice o l’aragosta. Non sono morti tutti questi mesi senza i ricci, non moriranno ora, si vive anche senza mangiarli”, afferma Cannas. Ora, sino al 2024, la “pappa” è finita: “Non fa niente, molto meglio. Così si potranno riprodurre e saranno più belli. Ripenso ai pescatori, dovranno andare a rubare per mangiare? Devono essere aiutati, almeno chi ha la licenza. Spero che non arrivino i bracconieri che pescano comunque i ricci, anche se poi dove li venderebbero? Nei ristoranti non di sicuro”.


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