Ci risiamo. A pochi mesi dall’assegnazione fra le polemiche alla compagnia spagnola low cost Volotea delle rotte in continuità territoriale da e per la Sardegna, è di nuovo emergenza voli. Le rassicurazioni dell’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde, il leghista legato a doppio filo con l’ex coordinatore Eugenio Zoffili e saldissimo sulla sua poltrona nonostante lo stato dei trasporti in Sardegna, sembrano svanite nel nulla. Provate a prenotare un volo in continuità territoriale dopo il 14 maggio: impossibile. Quindi chi vive in Sardegna ha due opzioni: restare nell’isola ad autocompiacersi di vivere nel posto più meraviglioso dell’universo oppure farsi spennare per prenotare un volo, pregando nel frattempo di trovarne uno. Della continuità di servizio sbandierata da Todde, in attesa del nuovo bando biennale che entrerà in vigore a ottobre, non c’è dunque nessuna traccia. “Il 27 gennaio scorso l’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, ci aveva tranquillizzato, assicurando che dopo il 14 maggio i collegamenti aerei da e per la Sardegna non sarebbero mancati e che ci sarebbe stata continuità di servizio. Oggi, purtroppo, apprendiamo che non è così e che si è aperto un enorme buco nero che sta già mettendo nuovamente in ginocchio l’intero comparto turistico”, lamenta il consigliere 5Stelle LiGioi.
La situazione si preannuncia dunque drammatica, non solo per i residenti ma anche per i turisti: i 4 mesi estivi senza compensazioni alle compagnie aeree porteranno naturalmente a una prevedibile impennata di prezzi, senza precedenti, a danno di sardi e potenziali turisti che a quel punto, giustamente, dirotteranno le loro scelte su altre mete. “Ho chiesto innumerevoli volte al presidente Solinas e all’assessore Todde – conclude il consigliere – di adottare qualsiasi iniziativa utile affinché la stagione turistica 2022 venisse salvata. Oggi siamo già fuori tempo massimo: prenotare un viaggio nella nostra isola per i mesi di giugno, luglio e agosto è impossibile, e i danni per il comparto sono già incalcolabili”, aggiunge Li Gioi.
Insomma, siamo già di nuovo in piena emergenza. Il diritto, sacrosanto, di potersi spostare è ancora una volta violato.












