Nessuna traccia delle due gemelline, nonostante la speranza di portare buone nuove alla madre, che da quasi tre anni affronta un incubo difficile da dimenticare. Non ha sortito gli effetti sperati il blitz compiuto dai carabinieri del Ros in un campo nomadi tra le province di Oristano e Nuoro. Oggetto dell’intervento dei militari il ritrovamento delle due gemelline italosvizzere Alessia e Livia Schepp, rapite dal padre Matthias (poi trovato cadavere nel nel gennaio 2011, dopo essersi lasciato investire da un Eurostar nella stazione di Cerignola, in provincia di Foggia). Secondo quanto raccontato da un avvocato cagliaritano, informato della vicenda da un detenuto da lui assistito, le gemelline potrebbero trovarsi in un campo nomadi dell’oristanese, in mano a una famiglia di etnia rom. L’uomo avrebbe carpito l’informazione in carcere, ascoltando un dialogo tra alcuni detenuti di origine rom, che tra loro parlavano della presenza delle gemelline nello scorso giugno proprio nel campo nomadi indicato. La Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, che successivamente ha affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili, ha aperto un’inchiesta in seguito a quanto riportato dall’avvocato, dando il La all’operazione dei Ros. Ieri il blitz dei reparti speciali, con la perquisizione accurata di tutto il campo nomadi: nessun risultato apprezzabile, anche se le indagini proseguono.













