Nel Corso Vittorio arrivano i fiori, pagati da quegli stessi commercianti che, da oltre un anno, protestano per la nuova strada pedonale. Chiusa alle auto ma, a detta loro, subito dimenticata dal Comune. “Già si vede, non c’è una panchina, un portacenere, un cestino per rifiuti. Questa strada è ancora un cantiere”, sbotta Luca Iorio, gioielliere e a capo della raccolta di soldi per l’acquisto delle ortensie posizionate fuori dai negozi.
Corso zona di movida? “Solo la sera e allo per i ristoranti, di giorno non passa un’anima, anche perché cosa c’è da vedere? Le serrande abbassate? Con l’arrivo del caldo, poi, dovremo offrire una sedia a chi arriva fin qui a piedi e non ce la fa più, e non può sedersi da nessuna parte. È già capitato la scorsa estate, qualche anziano era pure svenuto. Almeno un pullman elettrico sarebbe ideale, ma il Comune è letteralmente scomparso”










