A Quartu Sant’Elena prende vita un nuovo spazio digitale destinato a diventare un punto di riferimento per i cittadini: è il gruppo Facebook “New Spotted Quartu”, ideato da Mario Marci, amministratore di altri due gruppi molto seguiti sul social network: “Così era Quartu”, che raccoglie immagini storiche della città fino agli anni ’80-’90, e “Necrologi Quartu”, una versione social dei tradizionali annunci funebri. Il nuovo gruppo è stato lanciato solo pochi giorni fa, ma ha già registrato numeri da record: oltre 1.000 iscritti in meno di 24 ore. A raccontare questa nuova avventura è lo stesso ideatore, intervistato da Casteddu Online.
Come è nata l’idea di creare “New Spotted Quartu”?
“È un gruppo che ho fatto resuscitare”, spiega Marci. “Ne esisteva già uno sotto il nome di ‘Spotted Quartu’. Non era proprio un gruppo, ma una pagina che permetteva di postare contenuti in forma anonima. Il contenuto veniva poi ripubblicato attraverso un ID, un numero. Funzionava tantissimo, ma da circa cinque/sei anni risulta essere fermo”.
Da cosa nasce il bisogno di creare un nuovo spazio digitale per Quartu?
“Tutto è nato perché a Quartu c’è già un gruppo simile, che purtroppo si è politicizzato. Questo ha snaturato la funzione originaria del gruppo, che era nato per rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Cosa ti ha spinto, personalmente, a questa scelta?
“Io come altri mi sono stancato di leggere contenuti inappropriati. Da lì ho pensato di dare vita a ‘New Spotted Quartu’, unendo le mie esigenze a quelle di altri cittadini. Ho fatto un mix: il nuovo gruppo integra il vecchio, offrendo la possibilità di pubblicare sia in forma anonima sia con il proprio nome”.
Qual è l’obiettivo principale del nuovo gruppo?
“Voglio che sia una bacheca pubblica, utile per tutti, a servizio del cittadino. L’obiettivo è dare voce alle persone, segnalare i problemi della città affinché arrivino più velocemente anche all’amministrazione comunale. Mancava una forma di comunicazione diretta verso l’amministrazione: partire da questo presupposto può rendere il gruppo uno strumento utile ed efficiente, affinché i problemi possano essere risolti più facilmente”.
C’è spazio anche per le realtà economiche locali?
“Sì, ho voluto introdurre anche la possibilità di pubblicizzare le proprie aziende e attività commerciali. In questo modo il gruppo potrà contribuire anche a sostenere l’indotto economico quartese”.
Con “New Spotted Quartu”, Mario Marci dà vita a uno spazio inclusivo e dinamico, pronto a raccogliere le voci dei cittadini e a restituire loro un canale di comunicazione diretto, libero e partecipato.
A Quartu Sant’Elena prende vita un nuovo spazio digitale destinato a diventare un punto di riferimento per i cittadini: è il gruppo Facebook “New Spotted Quartu”, ideato da Mario Marci, amministratore di altri due gruppi molto seguiti sul social network: “Così era Quartu”, che raccoglie immagini storiche della città fino agli anni ’80-’90, e “Necrologi Quartu”, una versione social dei tradizionali annunci funebri. Il nuovo gruppo è stato lanciato solo pochi giorni fa, ma ha già registrato numeri da record: oltre 1.000 iscritti in meno di 24 ore. A raccontare questa nuova avventura è lo stesso ideatore, intervistato da Casteddu Online.
Come è nata l’idea di creare “New Spotted Quartu”?
“È un gruppo che ho fatto resuscitare”, spiega Marci. “Ne esisteva già uno sotto il nome di ‘Spotted Quartu’. Non era proprio un gruppo, ma una pagina che permetteva di postare contenuti in forma anonima. Il contenuto veniva poi ripubblicato attraverso un ID, un numero. Funzionava tantissimo, ma da circa cinque/sei anni risulta essere fermo”.
Da cosa nasce il bisogno di creare un nuovo spazio digitale per Quartu?
“Tutto è nato perché a Quartu c’è già un gruppo simile, che purtroppo si è politicizzato. Questo ha snaturato la funzione originaria del gruppo, che era nato per rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Cosa ti ha spinto, personalmente, a questa scelta?
“Io come altri mi sono stancato di leggere contenuti inappropriati. Da lì ho pensato di dare vita a ‘New Spotted Quartu’, unendo le mie esigenze a quelle di altri cittadini. Ho fatto un mix: il nuovo gruppo integra il vecchio, offrendo la possibilità di pubblicare sia in forma anonima sia con il proprio nome”.
Qual è l’obiettivo principale del nuovo gruppo?
“Voglio che sia una bacheca pubblica, utile per tutti, a servizio del cittadino. L’obiettivo è dare voce alle persone, segnalare i problemi della città affinché arrivino più velocemente anche all’amministrazione comunale. Mancava una forma di comunicazione diretta verso l’amministrazione: partire da questo presupposto può rendere il gruppo uno strumento utile ed efficiente, affinché i problemi possano essere risolti più facilmente”.
C’è spazio anche per le realtà economiche locali?
“Sì, ho voluto introdurre anche la possibilità di pubblicizzare le proprie aziende e attività commerciali. In questo modo il gruppo potrà contribuire anche a sostenere l’indotto economico quartese”.
Con “New Spotted Quartu”, Mario Marci dà vita a uno spazio inclusivo e dinamico, pronto a raccogliere le voci dei cittadini e a restituire loro un canale di comunicazione diretto, libero e partecipato.












