Una canzone visiva. È quella che l’interprete del linguaggio dei segni, sul palco del Festival di Sanremo con Le Vibrazioni, ha consegnato ai sordi davanti alla tv. Lo spiega all’Agi Pietro Celo, docente di lingua dei segni all’università di Bologna (scuola interpreti e traduttori di Forlì), chiarendo che il lavoro dell’interprete del palco non si limita a una mera traduzione del testo ma punta a trasmettere le emozioni contenute nella canzone e anche le variazioni del ritmo.
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