Musica a Carloforte, il Grig: “Nelle zone di protezione speciale l’avifauna selvatica va lasciata in pace”

Secondo il Grig “sarebbe proprio il caso di rivedere le prossime manifestazioni” a carattere musicale


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Nell’ambito della pregevole manifestazione Creuza de Mà, lo scorso sabato 14 settembre 2019 si è tenuto a Carloforte nel grandioso scenario naturale di Capo Sandalo il “Cinema naturale Tramonto – Musicato in acustico da Marcella Carboni e Simone Alessandrini – Scouting sonoro con Stefano Campus: Suono ambientale a Carloforte e Isola di San Pietro”.

Suggestiva performance musicale, pare che non sia nemmeno la prima volta, tuttavia, come ampiamente noto, l’Isola di San Pietro è interessata dal sito di interesse comunitario (S.I.C.) “Isola di San Pietro” (ITB040027) e dalla zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Costa ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Oche” (ITB043035), rispettivamente ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e della direttiva n. 2009/147CE sulla tutela dell’avifauna selvatica.

In ogni caso, l’art. 5, comma 1°, lettera j, del decreto del Ministro per l’ambiente, la tutela del territorio e del mare del 17 ottobre 2007 (criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Z.S.C. e Z.P.S.) dispone il divieto in via generale dello svolgimento di attività che possano disturbare la nidificazione o il ricovero dell’avifauna selvatica

L’area di Capo Sandalo è il ben noto sito di nidificazione del raro Falco della Regina (Falco eleonorae).

Le misure di conservazione valide per ambienti costieri con presenza di colonie di uccelli marini, come l’Isola di San Pietro, prevedono il divieto di accesso nel periodo riproduttivo, per il Falco della Regina dal 15 giugno al 30 ottobre (art. 6, punto 7 del D.M. Ambiente 17 ottobre 2007).. 

Forse sarebbe proprio il caso di rivedere le prossime manifestazioni analoghe, di sicuro è necessario lo svolgimento della preventiva procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), per evitare qualsiasi potenziale danno a una delle specie avifaunistiche più caratteristiche del Mediterraneo, parte dell’identità carlofortina.

Certamente l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus segnalerà al Ministero dell’ambiente, all’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Carloforte la necessità di vigilare con attenzione su manifestazioni ed altre attività.

Stefano Deliperi per il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus


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