Oggi alle 11, presso i locali del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, nella Cittadella dei Musei, piazza Arsenale 1, il Direttore del Polo Museale della Sardegna, Giovanna Damiani, e il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Donatella Mureddu, presentano le prime attività realizzate nell’ambito del progetto “Museo liquido”, percorso sull’accessibilità e l’inclusione nato da un concorso nazionale indetto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il quale il Museo, risultato vincitore, ha ottenuto un finanziamento di 300 mila euro.
Nel percorso progettuale, pensato per l’eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali, il concetto di accessibilità ha acquisito molteplici significati con l’obiettivo di rendere il Museo “liquido”, cioè adattabile alle diverse tipologie di utenti, e capace di mettere in campo una comunicazione a più voci e da fonti diverse. Ma accessibilità anche dal Museo al territorio, nell’ottica di una comunicazione stretta con le realtà archeologiche della Sardegna dalle quali provengono i 4000 reperti esposti e del riconoscimento del ruolo del Museo all’interno del sistema del Polo Museale della Sardegna, rete di musei e luoghi statali in dialogo con i presidi culturali locali.













