Motonautica con Energie Rinnovabili. Il 19 Ottobre si è chiusa al molo Brin di Olbia la manifestazione sportiva tecnico-scientifica “Sardinia Innovative Boat week 2024” iniziata il 16 e che, fino all’anno scorso, si teneva a Montecarlo nel Principato di Monaco. In questi quattro giorni il molo Brin è stato una fucina di giovani Ingegneri provenienti da tutta Europa con imbarcazioni alimentate tramite energie rinnovabili quali il solare e l’elettrico puro. Alla manifestazione hanno partecipato ben 11 team di cui 4 provenienti da facoltà di ingegneria italiane di Milano, Bologna e Messina. Altri team provenienti da Polonia, Turchia, Croazia, Spagna, Olanda e altre nazioni ancora davano una spiccata connotazione d’internazionalità all’evento. Il molo, dedicato a Benedetto Brin, illustre ingegnere navale nel XIX secolo, ha visto i vari team impegnati quasi senza respiro in gare nautiche di varia tipologia tra le quali: velocità, regolarità, slalom, ton’s race e endurance, per poi passare ai quotidiani pilot breafing e quindi correre ai rispettivi box-officina per ottimizzare e calibrare parti meccaniche con parti elettriche/elettroniche e per la sensoristica imbarcata che connetteva i natanti con un server centrale tramite un network di information e comunication technologies che copriva l’intero volume di spazio tra terra, mare e cielo per un’area di numerosi ettari, aprendo così la strada a successivi approcci di calcolo tramite Intelligenza Artificiale. Quest’ultima operazione è stata progettata e messa in opera dell’Ingegner Andrea Fois, informatico/imprenditore cagliaritano di genio e grande competenza ma che, in questa occasione, ha anche mostrato non comuni qualità in ambito logistico-organizzativo. A un osservatore esterno che giungeva negli spazi box-officine poteva capitare di trovarsi tra una gru ponte che sposta un natante per aria da un box per poggiarlo in acqua, pronto per la gara imminente mentre in altri box ferveva l’attività di imbullonare, saldare, lubrificare, misurare e quant’altro necessario per ottimizzare i propri natanti per la prossima gara, e nugoli di giovani, ragazzi e ragazze, che in una babele di lingue si scambiavano informazioni e battute cameratesche (questa è l’Europa che vorremmo sempre vedere). L’Università di Cagliari era presente sul campo, non in termini naval-ingegnieristici (che peccato!) bensì in termini medico-sportivi. Infatti, una taskforce composta dal Prof. Alberto Concu, già Ordinario di Metodi e Didattiche delle Attività Sportive, e dagli specializzandi in Medicina dello Sport Dott.ssa Gaia Bellomi e Dott. Livio Mulargia della scuola omonima di Unica, diretta dal Prof. Filippo Tocco nel Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, ha messo su una postazione medico-specialista nei locali dell’adiacente club nautico dove, in 6 tra gli 11 piloti in gara, sono stati rilevati in modo assolutamente non invasivo i valori pre- e post-gara di variabili funzionali critiche quali: la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, la percentuale di saturazione in ossigeno del sangue e la temperatura corporea, la funzionalità respiratoria e la capacità di produrre forza muscolare esplosiva, la quantità di sangue ossigenato che il cuore invia ai muscoli battito-per-battito, la composizione corporea in termini di percentuali di acqua, muscoli e grasso nonché il peso specifico delle urine per valutare l’eventuale grado di disidratazione. L’analisi comparativa tra i valori di questi parametri, rilevati prima e dopo la gara, consentirà di meglio definire il modello funzionale di questa nascente categoria di atleti da cui poi acquisire importati indicazioni per i loro coach ai fini di ottimizzarne le performance sportive mantenendo sempre una buona condizione di salute. Un altro apporto qualificato che l’Università di Cagliari ha fornito alla manifestazione di Olbia, anche se indirettamente, è stato l’invito da parte del Prof. Tocco al Prof Andrea Manuello Bertetto per una “lectio” di alto profilo scientifico. Ingegnere, Aeronautico e Astronautico con Dottorato in Ingegneria Aerospaziale, il Prof Manuello e stato a lungo Ordinario di Meccanica Applicata presso l’Ateneo Cagliaritano e ora è strutturato presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. La sua dissertazione dal titolo “Risparmio di energia per trasporto veloce, lo schermo-plano affascinante elegante e conveniente” ha fornito un contributo magistrale alla conoscenza di alcuni ambiti tecnico-scientifici con un forte link tra problematiche nautiche e aerospaziali, destando vivo interesse tra l’uditorio.
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