L’hanno deciso senza battere ciglio, forse pensando al sorriso di quel figlio scomparso troppo presto. I genitori di Bruno Sanna, il 26enne morto dopo un giorno di agonia all’ospedale, in seguito a un tremendo schianto in moto all’entrata del suo paese, Siniscola, hanno deciso di donare i suoi organi. Oggi il funerale, è stato proclamato il lutto cittadino. A dare notizia della donazione è l’associazione dei trapiantati della Sardegna, con una lettera molto toccante pubblicata su Facebook. Eccola.
“La morte di un giovane è sempre un fatto molto triste, se poi quella morte è dovuta a un incidente stradale è ancora più devastante. Bruno Sanna, il giovane 26enne di Siniscola che, alla guida di una potente moto, ieri è andato a sbattere violentemente con un’altra vettura, ha cessato di vivere nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro, nonostante tutti gli sforzi operati dal competente personale Medico e paramedico del reparto. I genitori di Bruno, nello strazio per la dolorosa morte del giovane figlio, hanno trovato la forza per acconsentire alla donazione dei suoi organi.
Con questo gesto di grande generosità da parte dei genitori, alcuni pazienti in attesa di trapianto potranno continuare a vivere. La nostra associazione si sente profondamente vicina ai familiari tutti del giovane Bruno, ai quali vanno le nostre più sentite e commosse condoglianze, da trapiantati conosciamo bene lo stato d’animo dei genitori e familiari, possiamo solamente condividere in rispettoso silenzio e partecipazione questo doloroso momento della loro vita. Sappiamo che il personale tutto del reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro si è adoperato in tutti i modi per cercare di mantenere in vita il giovane Bruno e lo ha fatto, come sempre, con grande impegno, con il grande grado di competenza, professionalità, e una grande umanità raggiunti in tutti questi anni, sopratutto dal nucleo preposto a questo difficile compito, con a capo la dottoressa Pierina Ticca, coordinatrice locale per le donazioni e gli espianti d’organo.
Un sentito ringraziamento a tutti i componenti del suddetto reparto”.