Un funerale che non si sa quando si potrà svolgere, parenti da rintracciare e autorizzazioni da rilasciare per dare il via a tutta l’organizzazione del rito funebre e al relativo seppellimento. Il conte Emilio Bordini, morto a Cagliari a 73 anni, fa ancora parlare di sè. Il suo corpo si trova in una cella mortuaria frigorifera del Santissima Trinità, ospedale nel quale è morto due giorni fa dopo essere arrivato al pronto soccorso. Personaggio cagliaritano conosciutissimo, soprattutto a Villanova, Castello e alla Marina, in tanti si chiedono quando potergli dare l’ultimo saluto. Ma lui, il conte, potrebbe restare nelle camere mortuarie di Is Mirrionis ancora a lungo. Dal Roxy Bar a tutti gli altri locali che ha battuto, quasi ogni sera, per tantissimi anni, oggi l’argomento principale dei clienti e dei titolari era proprio quello delle esequie di Bordini, che discende davvero da una famiglia di nobili. “Il nonno”, spiega un suo cugino, l’avvocato Francesco Angioni, “era originario della Lombardia, e nella zona di Chiavenna ha realizzato delle opere importanti”. Un altro cugino di primo grado, Camillo Masala, ha preso contatti con qualche altro parente: “Ho scoperto che Emilio era seguito da una tutor dei servizi sociali del Comune, nient’altro. Non so quale potesse essere il suo reale tenore di vita, e dagli uffici dei servizi sociali mi hanno detto che dovremo aggiornarci lunedì. Siamo alla ricerca dell’ex moglie e dell’unico figlio di mio cugino, non siamo ancora riusciti a rintracciarli”.
La speranza è di entrare in contatto con loro in tempi rapidi: “Non sappiamo, anche perchè c’è il Comune di mezzo, sino a dove possiamo spingerci noi cugini per il funerale di Emilio. Aveva anche quattro nipoti. Da parte nostra c’è la volontà di dargli una degna sepoltura, sappiamo che le opzioni sono due: o riusciamo a sbloccare la situazione oppure dovrà pensarci la stessa amministrazione comunale alle esequie e alla tumulazione del nostro Emilio”. I parenti e i tanti amici del conte cagliaritano incrociano le dita e sperano che la situazione si possa sboccare già la prossima settimana.









