È stata davvero, come si vociferava al porto di Capitana sin dai minuti successivi al dramma, una embolia polmonare ad avere stroncato a 55 anni Anna Maria Congiu, reduce dall’ennesima immersione della sua vita? O è stato fatale qualche altro malore? Solo il medico legale Roberto Demontis, nelle prossime ore, potrà sciogliere ogni dubbio e fornire elementi utili alle indagini, già aperte dalla Guardia Costiera. La bombola utilizzata dalla Congiu può avere avuto un ruolo nelle cause del decesso? Di sicuro i soccorsi sono stati molto rapidi. La donna era insieme a un gruppo di appassionati di diving a bordo del gommone della SeaWorld di Cagliari, realtà che frequentava da tanto tempo.
Intanto, proprio dalla stessa società c’è chi afferma che la ricostituzione sinora fatta e riportata anche dal nostro giornale sia quella corretta: Anna Maria Congiu è risalita dopo avere ammirato una barca sui fondali del mare di Quartu e si è subito sentita male. E chi conosceva bene la Congiu continua a ripetere la stessa frase: “Era una sub molto esperta, questa è stata una tragedia”.











