A Castelsardo saranno visitabili: il Campanile e Concattedrale di Sant’Antonio Abate, la Chiesetta del Purgatorio e la collezione di bolle vescovili, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Museo dell’intreccio Mediterraneo (Mim) e la fortezza dei Doria e il Museo delle origini Genovesi (Mog) ed il convento Francescano; a Ossi: la domus de janas di Littos Longos, la chiesa di Santa Vittoria, il Palazzo baronale – museo etnografico e il Nuraghe “Sa Mandra ‘e Sa Jua”; a Padria il Complesso Archeologico di Palattu, la Parrocchiale di Santa Giulia, il Museo Civico Archeologico e il Convento Francescano; infine a Tissi il lavatoio, la Cooperativa agricola e l’Ipogeo Sas Puntas,
Nello stesso fine settimana in Sardegna saranno aperti i monumenti ad Alghero, Muravera, Sant’ Antioco, Selargius e Uta, mentre nella penisola a Cantù, Como e Montorfano.













