Teatro Lirico, stadio Sant’Elia, Manifattura tabacchi ed ex ospedale Marino, sono alcuni dei principali nodi da sciogliere in questo ultimo anno di consiliatura. E i punti all’ordine del giorno di una serie di incontri e dibattiti che il Pd di Cagliari sta organizzando a una anno dalle elezioni. “Non ci interessano le poltrone in Giunta – spiega il segretario cittadino del Partito democratico, Nicola Montaldo – ma un programma per Cagliari dove i problemi sono ancora tanti”.
Pd diviso dopo la nomina di Yuri Marcialis come assessore allo Sport e Servizi al cittadino. “È stata un’iniziativa del sindaco – precisa Montaldo prendendo le distanze – Da parte del partito non è stata avanzata nessuna richiesta”. Dello stesso parere Fabrizio Rodin, vice capogruppo del Pd in Consiglio comunale, che definisce la nomina di Marcialis “azzeccata”. Ma i malumori non mancano, soprattutto nella componente del Pd vicina al segretario cittadino che ora valuta con più decisione l’ipotesi primarie per scegliere il candidato sindaco in vista delle elezioni 2016. “Sono previste nel regolamento del Pd – sottolinea Montaldo – e immagino che ci saranno”.
I nodi da sciogliere. “Inizieremo una serie di dibattiti sul futuro della città – dice il segretario del Pd – Perché dopo quattro anni di Giunta Zedda i problemi sono tanti: serve definire un programma per il rilancio della città, in primis dal punto di vista occupazionale”. I nodi da sciogliere? “Prima di tutto la situazione di emergenza del Teatro Lirico – spiega Montaldo – Da cinque mesi è tutto fermo e serve una soluzione che salvi il principale ente lirico sardo. Sullo stadio Sant’Elia non è stato fatto niente, poi c’è il problema del Piano urbanistico comunale di cui ancora non si è iniziato a discutere. E c’è il discorso dei tanti volumi vuoti e inutilizzati in città: sulla Manifattura tabacchi, per esempio, i lavori sono finiti ma non c’è un piano preciso sul suo futuro. Stesso discorso per l’ex ospedale Marino, ancora in condizioni vergognose”.