“La notte non si dorme più da quando è stata aperta una rivendita self service operativa giorno e notte. Ragazzini dai 15 ai 20 anni si radunano sino a notte fonda e non mancano vomito ed escrementi anche nei portoni delle case”. Sono disperati, per questo motivo hanno richiamato l’attenzione delle istituzioni al fine di risolvere il problema. Sono i residenti “degli immobili situati in Via del Redentore fronte Giardinetti comunali e strade limitrofe che denunciano la situazione invivibile venutasi a creare a causa dell’aggregazione di numerosi avventori, e tra questi anche molti minorenni, all’interno e nelle vicinanze del distributore automatico.
La presenza di questi gruppi si verifica sia in inverno che in estate, nei giorni feriali e festivi, dalle prime ore della sera e si intensifica la notte dalle ore 22:00 circa, a volte fino anche al mattino. Consumano cibi e bevande anche alcoliche, erogate dal distributore automatico occupando, fra suolo pubblico e privato, i marciapiedi, le strade antistanti le abitazioni, producendo schiamazzi, urla e rumori di ogni genere che, per la loro durata, intensità, modalità e per le circostanze di tempo e luogo, impediscono le attività domestiche e rendono impossibile il sonno ed il riposo. Le molestie di natura antropica, le risse, le corse anche contromano ad alta velocità in scooter e moto (tutto verificabile dalle telecamere pubbliche e private presenti nella zona) mettono a repentaglio la sicurezza dei passanti e degli automobilisti; la musica ad alto volume delle macchine parcheggiate, lo stridio di ruote e uso continuo del clacson interessano l’intera area: a causa del distributore, che eroga prodotti senza alcun controllo sui consumatori e sulle loro azioni, si arreca un gravissimo danno e disturbo ai residenti nonché una situazione di degrado dilagante che coinvolge tutto il quartiere”.
Più precisamente si denunciano: “Schiamazzi, risse, urla e turpiloquio, i quali più che mai nelle ore notturne rendono impossibile il diritto al riposo, alla serenità e alla vivibilità della propria abitazione, in un contesto di centro storico residenziale che non presenta nessun altro tipo di attività commerciale notturna oltre il distributore sopra citato, motivo per cui gli avventori, che stazionano in massa dentro e nei dintorni del locale, producono dei rumori fortissimi con eco, protratti per ore, nelle ore di silenzio notturno; l’abbandono di rifiuti per strada, di fronte alle case, sui marciapiedi e nelle aiuole (bottiglie vuote, confezioni e avanzi di cibo acquistati nel distributore, mozziconi di sigarette); atti di vandalismo e di danneggiamento delle proprietà private e dei beni pubblici, con lancio di pallonate, petardi, lattine e bottiglie comprate nel distributore h24, verso le autovetture parcheggiate, i muri, le finestre e i portoni delle case, verso le aiuole e i giardini pubblici”. E ancora: “Il consumo incontrollato di alcol e di sostanze stupefacenti; il degrado, il danno al decoro e all’igiene pubblica provocati dalle persone che dopo aver consumato cibi e bevande anche alcoliche nel distributore automatico, urinano, defecano e vomitano, in particolare nelle ore notturne a ridosso dei portoni delle case e delle macchine parcheggiate nelle vie adiacenti al locale; l’intralcio alla viabilità con gli avventori del locale parcheggiati fuori dagli stalli e comunque che occupano indebitamente ogni spazio di transito e di sosta, compreso il parcheggio rosa e invalidi”.
Nel corso degli anni i cittadini hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine “senza tuttavia risolvere mai le problematiche sopra citate”.
“E’ importante inoltre segnalare che il distributore automatico è ubicato in una zona sensibile, vista la presenza sul Iato opposto a pochissimi metri di distanza, della scuola dell’infanzia e primaria “Monumento ai Caduti” e dell’oratorio, ed espone i bambini alle possibili conseguenze negative, dirette e indirette, di un accesso incontrollato e privo di vigilanza all’acquisto di sostanze alcoliche, tramite inserimento della tessera sanitaria di una persona maggiorenne, condizione facilmente aggirabile.
La situazione è aggravata dalla clientela incontrollata che questa tipologia di locale attira al suo interno e nei dintorni, motivo per cui è incompatibile con la vicina presenza di edifici scolastici frequentati da bambini e giovani ragazzi. Ciò non accadrebbe in un locale che ha degli orari di apertura e di chiusura, col gestore presente a vigilare sulle azioni della propria clientela, così come verrebbero rispettare le regole e le ordinanze relative all’ordine pubblico”.
Tr le richieste avanzate anche quella “di effettuare un controllo più incisivo e costante, in particolare nelle ore notturne, delle emissioni sonore causate dagli schiamazzi dei gruppi di avventori nei giardinetti di Via del Redentore e adottare contromisure efficienti per contrastare queste situazioni e di adoperarsi affinché venga assicurata fin da subito la presenza di un maggior numero di forze dell’ordine in zona, soprattutto nelle ore notturne, al fine di organizzare più controlli e garantire maggiore sicurezza a noi residenti, ostaggio di questi avventori. Di provvedere in tempi brevi all’installazione di nuove telecamere nelle zone indicate, come strumento dissuasivo, per un monitoraggio più esteso su tutta l’area dei giardinetti di via del Redentore”.
I danni, i fastidi e i rumori generati da “sono gravi al punto da non consentire più ai residenti e ai propri familiari di attendere”.











