Monserrato, una ragazza da oltre sette ore al pronto soccorso per una sospetta appendicite acuta: “Non va per niente bene”. Il racconto del papà L.P.: “Entriamo al pronto soccorso alle 12:00.
Sono le 19:34 e l’ecografia non è stata ancora fatta. Ora posso solo sperare che non ci siano complicazioni. Perché la salute non dovrebbe mai aspettare così tanto”.
“Dopo 3 giorni di dolori forti allo stomaco e qualche linea di febbre, decido di portare mia figlia dal medico. La diagnosi è di presunta appendicite. Per sicurezza viene prescritto un antibiotico a largo spettro.
Il dubbio però resta, così sento un amico medico che mi consiglia di fare urgentemente un emocromo e un’ecografia addominale. Dagli esiti emerge la necessità di recarci subito al pronto soccorso.
Controlliamo l’app dei tempi di attesa: tutti e tre gli ospedali segnano circa 8 ore. Non sapendo che codice venga assegnato a una possibile appendicite acuta, scegliamo il Policlinico di Monserrato. Pensavamo che gli esami già eseguiti a pagamento presso il CDR potessero aiutare i medici a velocizzare la diagnosi.
Niente di più falso.
Non so se piangere, rassegnarmi o arrabbiarmi. So solo che la sanità, così, non funziona. Quando si tratta di una figlia, l’attesa diventa angoscia”.











