Veri e propri ruscelli che sgorgano dal sottosuolo, spesso, deformando l’asfalto e costituendo, così, un pericolo per la sicurezza di chi percorrere la via, soprattutto, a piedi o a bordo di una due ruote. Non solo una enorme quantità di acqua che viene dispersa a discapito delle risorse sempre più in crisi, la siccità, come ben noto, è uno dei problemi principali per i cittadini che devono fare i conti con le restrizioni idriche adottate dai Comuni, bensì è in gioco anche la sicurezza stradale. Cittadini esasperati quanto gli amministratori che, più di inoltrare solleciti all’ente Abbanoa non possono far altro. Ed è ciò che è successo per riparare il guasto in via Caracalla, un mese, addirittura, di attesa, 30 giorni di richiami effettuati dalle istituzioni locali che, alla fine, sono riusciti a richiamare l’attenzione di chi gestisce il bene pubblico. Un paradosso, se si pensa che, da mesi, non cade una goccia dal cielo, e che quella di via Caracalla è solo una delle molteplici perdite in atto non solo a Monserrato bensì in tanti comuni dell’isola. Si continua a segnalare, quindi, come per via Sant’Angelo, con la speranza che presto la sorgente d’acqua venga indirizzata nuovamente lungo la retta via, ossia quella della condotta idrica, al fine di metter fine ai disagi dei cittadini ed evitare, così, un ulteriore spreco di acqua.












