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“A Villacidro abbiamo dimostrato la forza dell’unità”: apre così la riflessione il Comitato Su Entu Nostu, uno dei tanti che partecipa attivamente per la difesa, del territorio sardo, dalle mega pale eoliche, dalle distese di pannelli fotovoltaici e da ogni forma di dominio energetico sul territorio. “Si” a una transizione energetica consapevole e razionale, ma non a quella che si prospetta con la moltitudine di progetti avanzati, che vorrebbero una distesa di generatori disseminati pressoché ovunque. “Il 24 agosto, Villacidro ha vissuto una giornata molto importante. Centinaia e centinaia di noi sono arrivati da ogni angolo dell’isola, diversi dalla manifestazione mattutina di Oristano, per far sentire la nostra voce contro lo scempio di Santu Miali.
La partecipazione è stata straordinaria, un vero trionfo della nostra unità e determinazione.
Questo successo è solo l’inizio. Ora portiamo questa energia travolgente a Cagliari il 30 agosto”.
“Lo scempio in corso a Santu Miali è l’emblema di un attacco più ampio alla nostra terra. Non possiamo permettere che questo si ripeta”: i lavori nell’agro tra Villacidro, Samassi e Sanluri Stato infatti non sono stati fermati nonostante siano state rilevate dalle anomalie ed esposte alle autorità competenti dagli organi istituzionali locali. “Esigiamo azioni concrete: Chiediamo alla Presidente Todde e al consiglio regionale di intervenire immediatamente per bloccare e requisire tutti i cantieri attivi, a partire da quelli di Villacidro, Selargius e di tutti i territori minacciati dagli impianti “non bloccabili”. Scendiamo in piazza numerosi il 30 agosto a Cagliari. Portiamo con noi la stessa forza e determinazione che abbiamo mostrato a Villacidro e Oristano”.