Monserrato non ha più un sindaco – Tomaso Locci si è dimesso e ha diciassette giorni di tempo per cambiare idea – ma ha tanti problemi. I principali? Li snocciola Valerio Cambula: 75 anni, da ventidue gestisce una tabaccheria in via Porto Botte, una delle strade d’ingresso per chi arriva a Monserrato da Pirri e Cagliari. “Tutte le tasse sono troppo alte, pure la bolletta di Abbanoa. Il Comune ha il potere di eliminarla, ma non lo fa. Nella strada c’è un lungo viale, abbandonato. Le aiuole non vengono curate e gli eventi culturali sono rarissimi”.
Altre grane? “Manca qualcosa in ogni settore, tantissime vie hanno bisogno di una pavimentazione nuova. Sul Puc non si capisce perché non si mettano d’accordo, se ne parla da sempre. Forse è perché ogni politico vuole tirare l’acqua al proprio mulino”. E, a proposito di politica, il giudizio di signor Valerio su Tomaso Locci è netto: “Una persona brava e colta, solo che ha difficoltà a comandare perché si continua a fare la guerra”. Politica, ovviamente.











