Monserrato ricorda il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, al quale è stato dedicato un parco come simbolo della lotta contro ogni forma di violenza. “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”: queste famose parole colme di significato sono incise nella targa dedicata al militare che il Comune ha voluto mettere in evidenza al fine di sottolineare il valore del suo operato a favore di tutti. “Intendiamo rendere un particolare tributo alla memoria del Generale Dalla Chiesa, medaglia d’oro al valor civile, il cui esempio ha rappresentato un prezioso riferimento per tanti nella lotta alla mafia – aveva spiegato il sindaco Tomaso Locci -. Tra le finalità dell’amministrazione, proseguire le azioni già intraprese affinché i cittadini e, in particolare, i giovani di Monserrato, abbiano contezza di quelle personalità che sono state espressione dei valori di legalità e giustizia e che hanno ricoperto un ruolo significativo nella lotta alla mafia e contro ogni forma di criminalità e illegalità”.
“Oggi ricade una data indimenticabile per tutti noi” ha espresso il vicesindaco Saverio De Roma. “Oggi ricade il 43° anniversario, e la memoria deve continuare ad accompagnarci per rendere onore a un Uomo che ha passato la sua vita a combattere la criminalità.
Il 3 settembre 1982 il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa fu barbaramente ucciso, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo, in un agguato mafioso a Palermo, dove aveva assunto l’incarico di Prefetto appena quattro mesi prima”.












