Polemica aperta a Monserrato dopo la caduta del sindaco Locci. Il paese rischia un lungo commissariamento. Intanto il consigliere Mario Argiolas precisa a Cagliari Online: “Il giorno 18 maggio alle ore 13,38 dall’Ufficio di Presidenza, via sms, è stata inviata una comunicazione a tutti i consiglieri comunicando la convocazione del consiglio nei giorni 29,30,31 maggio e 1 giugno. Il sottoscritto alle ore 13,48 esattamente 10 minuti dopo, ha risposto sempre per iscritto, utilizzando il medesimo strumento di comunicazione ufficiale, che il 1 giugno sarebbe stato fuori Sardegna per impegni istituzionali in ambiti diversi da quelli comunali.
Come noto all’ex Presedente del consiglio Piergiogio Massidda e allo stesso ex Sindaco Tomaso Locci, il mio ruolo istituzionale in un ambito differente da quello comunale, mi vede spesso impegnato a rappresentare la Sardegna in campo Nazionale, così come è stato il 1 giugno.
Quando un consigliere preannuncia la sua motivata assenza per una certa data, solitamente il Presidente del consiglio si adopera per consentire a tutti di poter partecipare, spostando i lavori per quella giornata, ma questa volta ciò non è accaduto.
Se l’ex Sindaco Tomaso Locci e l’ex Presidente del consiglio Piergiorgio Massidda non hanno dialogato tra loro non è certo un problema di Mario Argiolas, ma far passare la preannunciata impossibilità alla partecipazione ai lavori di consiglio, peraltro trasmessa tempestivamente e per iscritto, come assenza ingiustificata, non è ammissibile e ciò richiede una doverosa ricostruzione dei fatti.
Ad ogni modo, onde fugare ogni dubbio, il movimento “Monserrato la tua città” in occasione della discussione del bilancio non faceva più parte della coalizione che ha sostenuto Tomaso Locci, ma era all’opposizione.
Il sottoscritto, in qualità di capogruppo, avrebbe quindi votato contro il bilancio. Posizione questa ben chiara a tutti”.












