La terapia oncologica? In Sardegna può saltare anche a causa della politica. Le elezioni regionali portano un ambulatorio del day hospital del Policlinico di Monserrato a essere trasformato, per l’occasione, in seggio elettorale. Certo, garantire la possibilità di votare a chi si trova ricoverato all’ospedale è cosa buona e giusta, un po’ meno costringere tanti malati a rinviare a chissà quando la terapia. A denunciare il fatto è Viviana, 47enne di Oristano: “Quando il mio dottore me l’ha comunicato stavo per ridergli in faccia, ero incredula e pensavo fosse uno scherzo”. Nessuno scherza, invece. Chi aveva appuntamento lunedì, in parole semplici, dovrà saltare un giro.
“É vergognoso”, tuona la quarantasettenne, “con tutti gli spazi liberi, anche nella cittadella universitaria, dovevano proprio occupare un posto dedicato alle cure?”. Dai vertici dell’ospedale confermano l’indisponibilità causa votazioni ma, come spiega Mario Scartozzi, direttore del reparto di Oncologia medica, “i pazienti che avevano la terapia fissata lunedì sono stati riprogrammati nei giorni immediatamente successivi. Il deferimento di alcuni giorni non ha alcun impatto sull’efficacia finale del trattamento”.












