“Appena ho aperto, dopo tre minuti la visita dei vigili urbani”. È furioso Toto Pauciulo, titolare del Medioevo in via Riu Mortu a Monserrato: all’improvviso, l’imprenditore, molto conosciuto in città, ha iniziato una diretta Facebook durata quasi trenta minuti, documentando la visita di alcuni agenti della polizia Locale in quello che è “il mio circolo ricreativo, era chiuso da due mesi. Ho pulito tutto, sanificato tutto e avevo già sei soci”. Durante il filmato si vedono gli agenti che chiedono tutta una serie di informazioni al ragazzo che è alla cassa, anche alcuni codici: “Tomaso, tu mi conosci da trent’anni, guarda questo video, avevo aperto solo da due minuti”, urla Pauciulo. Poi, i vigili vanno via e, contattato da Casteddu Online, spiega: “So che a Cagliari tanti circoli hanno già aperto, perchè qui a Monserrato no? Forse ho sbagliato, devo capire dal mio commercialista se, da decreto, la riapertura è possibile solo dal venticinque maggio”.
Un caso che sembra essere una “fotocopia” di quanto accaduto ad un’altra monserratina titolare di un circolo privato, Rita Aru. La polizia Locale aveva fatto notare cche “i circoli, quali luogo di ritrovo per motivi ricreativi o culturali, rimangono vietati fino alla definizione di linee guida così come previste dal DL 33/2020. Si rappresenta altresì – spiega il Comandante della Polizia Municipale di Monserrato Massimiliano Zurru – che ai sensi della lettera z) art.1 del DPCM 17 / 5/2020 sono sospese le attività di centri culturali e sociali. Al riguardo non vi è ancora una specifica disciplina, che ne preveda la riapertura, della regione Sardegna”.










